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Coronavirus, arrivano i soldi alle imprese. Quelli veri

Manuel Fondato
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Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri sa bene l'importanza della tenuta sociale del Paese e, nel corso del suo intervento a "Porta a Porta", prima ha annunciato che le erogazioni dei 600 euro saranno completate entro venerdì, poi ha anticipato la «stella polare» che muoverà il decreto di aprile: «Vogliamo introdurre, e questo sarà oggetto del decreto aprile, anche dei meccanismi più permanenti, non solo di rinvio delle scadenze fiscali, ma anche di ristoro o sostegno diretto alle imprese». Tradotto: niente più prestiti ma iniezioni di denaro a fondo perduto. Gualtieri sa anche che le misure finora adottate sono state un pannicello caldo per la drammatica situazione interna e che dal decreto aprile dipenderanno molte variabili in grado di rafforzare o indebolire l'esecutivo. Intanto sul tavolo di via XX Settembre sono arrivate le proposte dei tributaristi. Il presidente dell'Istituto nazionale tributaristi, Riccardo Alemanno è intervenuto nel dibattito con parole inequivocabili: «Se non si procederà con coraggio e determinazione nei prossimi decreti economici, abbandonando le pastoie burocratiche e derogando alle regole attuali soprattutto per micro imprese e professionisti, si prospetta un futuro estremamente incerto». Alemanno ha annunciato una serie di proposte che saranno inviate al governo, a cui stanno lavorando il Consiglio nazionale, la Commissione fiscalità coordinata dal consigliere Giuseppe Zambon e il Coordinamento giovani Tributaristi guidato da Alessandro Della Marra. Il gruppo di lavoro ha suddiviso le proposte in otto punti: 1) Contributo al sostegno del reddito ai lavoratori autonomi e professionisti iscritti nelle gestioni Inps (800 euro), automatismo delle erogazioni per i soggetti che abbiano presentato o presenteranno la richiesta per i 600 euro previsti dal decreto Cura Italia. 2) Sospensione generalizzata di tutti adempimenti e pagamenti fiscali, amministrativi e previdenziali verso la pubblica amministrazione, enti locali e territoriali nonché società partecipate, sospensione modulata al fine di non avere un ingorgo di scadenze in un unico mese come avverrà a giugno se non ci saranno interventi risolutori, scadenze febbraio-marzo sospensione al 30 giugno, scadenze aprile sospensione al 31 luglio, scadenze maggio sospensione al 30 settembre, scadenze giugno sospensione al 31 ottobre. 3) Compensazioni crediti: svincolarle dalla presentazione preventiva delle dichiarazioni e dal visto di conformità sostituendolo con una comunicazione telematica. 4) Acconti giugno-luglio rinvio a novembre, quando la visione dell'andamento del 2020 sarà maggiormente realistica. 5) Bollo su fatture, rinvio al 31/12 per gli importi inferiori a mille euro. 6) Codice della crisi, bene il rinvio al 2021 ma occorre nuova scritturazione. 7) Interventi sui contratti di locazione ad uso commerciale senza identificazioni catastali specifiche, rinnovando il credito d'imposta per i mesi di aprile e maggio e prevedendo una deroga alla tassazione per competenza in capo al proprietario per l'anno 2020. 8) Erogazione di un primo contributo a fondo perduto di euro 2.000,00 non tassabili per giovani imprenditori e professionisti, under 35, che abbiano iniziato l'attività nel corso dell'anno 2019 o del 2020 ma entro l'8 marzo, cumulabile con erogazione di altri interventi a sostegno del reddito

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