Debito pubblico
Il titoli di Stato italiani fanno il botto. Corsa al Btp a 15 anni
C'è la corsa all'oro italiano. Che non è di metallo giallo ma è di carta. Già dopo averla bistrattati, venduti sotto costo, i titoli dello Stato sono ormai richiesti da tutto il mondo. Perché gli investitori in un epoca di tassi zero sono attirati dai rendimenti allettanti garantiti dai Btp italiani, che insieme a quelli della Grecia risultano i più elevati di tutta l’area euro. Così c'è stata una domanda record per l’emissione via sindacato del nuovo Btp a 15 anni proposto dal Tesoro e collocato. Il Ministero dell'Economia ha piazzato circa 9 miliardi di euro del nuovo titoli di Stato con scadenza 2036 e gli ordini sarebbero stati superiori a 50 miliardi di euro, superando il record precedente di quasi 48 miliardi di euro stabilito il mese scorso per una vendita del nuovo Btp a 30 anni. Il Btp è stato collocato al prezzo di 99,513 corrispondente ad un rendimento lordo annuo all’emissione dell’1,489%. Insomma la carta finanziaria italiana piace. E i fondi e le assicurazioni di fronte ai rendimenti negativi offerti dal Bund tedesco preferiscono un tasso positivo.