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Gas più caro ma la luce costa meno: avremo 125 euro in tasca in più

Maria Grazia Coletti
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Buone notizie per i consumatori: le bollette dell'energia nei prossimi 3 mesi saranno meno care. Le stime appartengono all'Arera, l'Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente. Secondo i dati dell'Authority nel primo trimestre del 2020 il costo per la bolletta della luce calerà del 5,4%, mentre quelle del gas aumenterà leggermente, dello 0,8%. Ogni famiglia tipo avrà così in tasca circa 125 euro in più all'anno. Le variazioni sono dovute, spiega Arera, al «forte calo del fabbisogno per gli oneri generali», al «contenimento delle tariffe regolate di rete (trasporto e distribuzione)» e alle «basse quotazioni delle materie prime nei mercati all'ingrosso». Per l'energia elettrica la riduzione finale è il risultato del calo dei costi della materia energia (-2,6% sulla spesa della famiglia tipo) e della forte diminuzione della componente degli oneri generali di sistema (-2,8%), precisa Arera. Per il gas, invece, «l'andamento è sostanzialmente determinato da un leggero aumento della spesa per la materia prima (+1,3% sulla spesa della famiglia tipo), legata principalmente alle quotazioni attese nei mercati all'ingrosso nel prossimo trimestre invernale, controbilanciato da un calo delle tariffe regolate di trasporto e distribuzione (-0,4%), reso possibile dalla revisione delle regole tariffarie di periodo e da un leggero calo anche per gli oneri generali (-0,1%)». Il calo delle bollette dell'energia è «un'ottima notizia» per le associazioni dei consumatori. In particolare per l'Unione Nazionale Consumatori, secondo cui i dati di Arera dimostrano il «buon funzionamento del mercato di tutela e di come sia stato quanto mai opportuno rinviare la sua fine dal 1 luglio 2020 al 1 gennaio 2022». Il decreto Milleproroghe ha approvato, tra gli altri punti, lo slittamento al 2022 dell'uscita forzata dal mercato tutelato per famiglie e piccole imprese. Anche secondo il Codacons è un «bene» la diminuzione delle tariffe per l'elettricità, «ma l'incremento del +0,8% per il gas avrà impatti sulle tasche delle famiglie, considerando che il rialzo avviene nel periodo in cui sono maggiori i consumi». Per il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi, rimane inoltre «irrisolta» la questione «dell'eccessiva tassazione sull'energia». Rienzi ricorda che a partire dal 2020 «su ogni bolletta del gas gli italiani pagheranno il 42,66% di imposte e oneri vari (34,4% per la luce)». Una tassazione che giudica senza «eguali in Europa, a dimostrazione che non è stato fatto abbastanza per alleggerire la pressione fiscale sull'energia, che rappresenta un bene primario e irrinunciabile». Nonostante «la lieve diminuzione, urgente una riforma degli oneri di sistema», commenta anche Federconsumatori. 

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