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Coca Cola compra Lurisia, l'azienda di acque e bibite di Eataly, per 88 milioni

Silvia Sfregola
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Coca-Cola Hbc Italia si compra Acque Minerali, meglio nota come Lurisia. Il principale imbottigliatore dei prodotti della multinazionale di Atlanta nel nostro Paese ha infatti sottoscritto un accordo preliminare per l'acquisizione dell'azienda di Roccaforte Mondovì (Cuneo) attualmente controllata dal fondo d'investimento privato IdeA Taste of Italy, gestito da DeA Capital Alternative Funds Sgr, dalla famiglia Invernizzi e da Eataly Distribuzione. Il valore di Lurisia è stato concordato in 88 milioni di euro, soggetto ad un aggiustamento prezzo come da prassi di mercato. Il completamento dell'operazione è atteso per la fine del 2019. Piero Bagnasco, attuale presidente e amministratore delegato di Lurisia, e Alessandro Invernizzi, rappresentanti di due degli azionisti venditori, rimarranno nel board dell'azienda - nata nel 1940 come stabilimento termale - al fine di assicurare continuità di business. Il brand Lurisia offre acque minerali e frizzanti provenienti da fonti a 1.400 metri sul livello del mare sul Monte Pigna. Il marchio, partner anche di Slow food, è noto poi per bevande ispirate da autentiche ricette italiane come il Chinotto, la Gazzosa, l'Aranciata (anche nella versione rossa e amara), fino alla Limonata e alla Tonica.  "Siamo soddisfatti che il più grande gruppo mondiale di beverage abbia voluto concludere questa operazione, riconoscendo l'eccellenza e l'artigianalità dei nostri prodotti, che hanno un forte legame con il territorio" sottolinea Bagnasco che rimarrà a far parte del nuovo cda insieme con Invernizzi.  Il rilancio delle acque minerali monregalesi era iniziato nel 2004 con l'arrivo di Oscar Farinetti, che ha prima introdotto le iconiche bottiglie di vetro nel nascente circuito degli Eataly e ha poi ampliato il business producendo il chinotto con l'agrume del Savonese, la gazzosa con i limoni di Amalfi e l'aranciata del Gargano, oltre alle birre. Nel 2017 era entrato in società anche il fondo IdeA Taste of Italy, un private equity specializzato nel settore agroalimentare che fa capo a IdeA Capital Funds, controllata dalla IdeA Capital del gruppo De Agostini. Adesso l'arrivo della multinazionale di Atlanta che ha ufficializzato oggi l'acquisto del 100% dello storico marchio.

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