Trump minaccia nuovi dazi alla Cina. Europa e Asia a picco sui mercati
Nonostante i tweet della Casa Bianca i negoziatori di Xi Jinping si stanno preparando a partire per gli Stati Uniti
Mercati azionari scioccati dalla brutta piega che hanno preso improvvisamente i rapporti tra la Cina di Xi Jinping e gli Stati Uniti di Donald Trump. Nel fine settimana, Trump ha scritto tweet infuocati minacciando di alzare il prossimo venerdì i dazi doganali su 200 miliardi di beni cinesi dal 10% al 25%, aggiungendo che "a breve" altri beni che la Cina esporta saranno tassati anch'essi al 25%. I futures sull'indice S&P 500 cedono il 2%, quelli sul Dow Jones sono crollati fino a -450 punti. Vendite anche sul petrolio, con i prezzi del contratto Wti che scivolano nelle contrattazioni asiatiche di oltre il 2% a 60,49 dollari e quelli del Brent in ribasso anch'essi di oltre il 2% a 69,37 dollari al barile. Sull'azionario asiatico, la Borsa cinese è tramortita: lo Shanghai composite, e lo Shenzhen composite scivolano tutti di oltre il 5%, mentre Hong Kong perde più del 3%. L'Asx australiano perde lo 0,9%. Chiuse le borse di Tokyo e Seoul. Infatti partenza in deciso ribasso per le principali Borse europee, in scia alle nuove tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. In avvio a Francoforte il Dax cede l'1,93%, a Parigi il Cac40 perde l'1,92% mentre Londra oggi è chiusa per festività. I negoziatori cinesi si stanno ancora preparando a partire per gli Stati Uniti nonostante le nuove minacce commerciali del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri cinese. "Una squadra si sta preparando per andare negli Stati Uniti per i colloqui", ha detto Geng Shuang, portavoce del ministero, ma non ha voluto dire se il capo negoziatore Liu sarebbe andato lì di persona. Un nuovo ciclo di negoziati è previsto in linea di massima già mercoledì a Washington.