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Conte meglio di Renzi. Salda i debiti della Pa

Sbloccati 4 anni dopo le promesse Pd i crediti delle imprese. Comuni, enti e Regioni liquideranno grazie alla Cassa depositi

Filippo Caleri
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Matteo Salvini lo aveva annunciato nei giorni scorsi: «Pagheremo presto parte dei debiti che la pubblica amministrazione ha contratto con le imprese che forniscono beni e servizi». E la promessa sembra essere stata mantenuta. Nel primo articolo del decreto Semplificazione, approvato ieri dal Consiglio dei ministri, figura il «sostegno alle piccole e medie imprese creditrici delle pubbliche amministrazioni». Un testo che darà sollievo al sistema delle piccole e medie imprese (che vantano un credito complessivo di circa 50 miliardi di euro) grazie all'intervento della Cassa Depositi e prestiti e degli altri intermediari finanziari nazionali ed europei. Questi potranno concedere ai Comuni, alle province, alle città metropolitane, alle Regioni e alle province autonome, anche per conto degli enti del Servizio Sanitario Nazionale, anticipazioni di liquidità da usare per pagare debiti certi ed esigibili, maturati fino al 31 dicembre del 2018, relativi a somministrazioni, forniture, appalti e obbligazioni per prestazioni professionali. In sintesi nelle casse degli enti pubblici arriverà denaro fresco per liquidare beni e servizi acquistati dal privato e non ancora saldati proprio per mancanza di contante nelle tesorerie. L'anticipazione che servirà a pagare i debiti fuori bilancio è ovviamente subordinata al riconoscimento e dunque alla certificazione del credito. Le risorse non sono però illimitate... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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