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Multe fino a 1000 euro. Non si paga nulla

Il ministro Tria

Stralcio per le cartelle dal 2000 al 2010. Si paga il 20% sulle somme "nascoste" fino a 100 mila euro. E il fisco si accontenta: Salvini esulta, Di Maio costretto alla giravolta

Filippo Caleri
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La pace fiscale sia con voi e con gli italiani che avranno, come ha spiegato ieri il governo, una delle misure che più attendevano: il «condono». Misura leggendaria, amata e desiderata dallo spirito e della furbizia italica. Sì perché lo Stato taglieggiatore si inchina di fronte alla sua incapacità di colpire il debitore. E lo «grazia» anche con più modalità. Tagli «mini» per cancellare le multe che dal 2000 al 2010 giacevano nell'immenso archivio di Equitalia e che, anche il più feroce dei riscossori, non riusciva a incassare. Per queste vale il principio dello «stralcio», altra parola dal potere quasi afrodisiaco. La cartella la strappa direttamente lo Stato. Una sorta di scurdammoce 'o passato applicato dal Fisco. Con una soddisfazione quasi sadica: anni e anni di silenzi alle pressanti richieste dei postini che consegnavano le lettere verdi da oggi sono ripagati. Non è finita. Ci sono altri condoni nel testo, del quale mancano ancora i dettagli. Uno dei quali è meravigliosamente vicino al più classico dei perdoni fiscali. Hai sottratto somme all'erario dichiarando meno di imponibile? Tranquillo. Presenta una dichiarazione integrativa che riconosca che fino a un terzo di quanto è stato denunciato al fisco era stato nascosto. Il limite massimo di questa cifra è 100 mila euro, paga il 20% e sei di nuovo in regola. Insomma pace sia a prescindere dalla distinzione semantica introdotta dai grillini: non si tratta di un condono. Parole irrilevanti. Se non si pagano le imposte e poi si viene perdonati è un condono. Punto e basta. È la trasparenza bellezza! E se non va bene, allora ridateci Tremonti. Che il condono lo chiamava con il suo nome. Ultima notazione. Doveva essere la manovra della rivoluzione fiscale. Ma nella nota di aggiornamento del Def c'è scritto che... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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