Il giallo sulla salute del manager
Marchionne malato da un annoMa la Fca non lo sapeva
Se non è un giallo poco ci manca. Marchionne, morto mercoledì scorso, era in cura a Zurigo da oltre un anno. Trattato con terapie d'avanguardia non ce l'ha fatta. Ma l'azienda, quotata in Borsa e dunque "price sensitive" (il prezzo del titolo subisce variazioni importanti quando ci sono notizie che riguardano l'azienda) non lo sapeva. La curiosità sulle vere cause della scomparsa del manager Fca è stata soddisfatta dalla nota dell’Ospedale universitario di Zurigo: Marchionne era un nostro paziende. Da più di un anno si era sottoposto a diverse cure per una grave malattia». L’ospedale, riferisce l’agenzia di stampa svizzera Ats, ha precisato che durante la degenza «si è fatto ricorso a tutte le possibilità offerte dalla medicina di punta, ma il signor Marchionne purtroppo è deceduto. Ne siamo estremamente dispiaciuti ed esprimiamo alla famiglia le nostre più sentite condoglianze». Per rispetto della privacy, i responsabili dell’ospedale universitario si erano finora rifiutati di rilasciare qualsiasi dichiarazione sulle condizioni di Marchionne. Fin qui una parte della storia, resa però opaca dal commento della Fca successivo alla nota della clinica. "Fca non on è in grado di commentare le dichiarazioni dell’Ospedale Universitario di Zurigo. Per motivi di privacy sanitaria, la società non aveva conoscenza dei fatti relativi allo stato di salute del dottor Marchionne» ha dichiarato un portavoce di Fiat Chrysler Automobiles. «La società - prosegue - ha appreso che il dottor Marchionne aveva subìto un intervento chirurgico e ha emesso una dichiarazione al riguardo. Venerdì 20 luglio la società è stata informata dalla famiglia del dottor Marchionne senza alcun dettaglio del serio deterioramento delle sue condizioni e che di conseguenza egli non sarebbe stato in grado di tornare al lavoro. La società ha quindi prontamente assunto ed annunciato le necessarie iniziative il giorno seguente».