Pensioni, l'obiettivo è quota 100 ma l'età minima è 64 anni
Il superamento della riforma Fornero è il punto di programma su cui si registra la convergenza più alta tra Lega e M5S. Un intervento di certo non economico, ma che inciderebbe soprattutto sui costi futuri. La riforma previdenziale implementata dal governo Monti, infatti, è più una garanzia per i prossimi anni che non un effettivo mezzo di contenimento della spesa attuale. Secondo i calcoli della Ragioneria di Stato la Fornero dovrebbe ridurre sì l'incidenza della spesa pensionistica sul Pil di oltre 20 punti percentuali cumulati - più di 300 miliardi di euro - ma da qui ai prossimi decenni. Abolire la Fornero per la sola prossima legislatura brucerebbe circa 20 miliardi di risparmi sulla spesa pensionistica all'anno. La proposta è chiara: quota 100 tra età anagrafica e contributi versati con un minimo però di 64 anni. E non una modulazione delle uscite con le finestre.