Meno ricchezza nel 2018. Nuovi guai per chi governa
Gli economisti dell'Ocse rivedono al ribasso le stime sul Pil
Non arrivano buone notizie sul'Italia da Parigi. Non è che ne mancassero ma il nuovo Economic Outlook dell'Ocse, conferma per l'Italia la frenata della ripresa internazionale che aveva investito anche il nostro Paese. Gli economisti di Parigi hanno rivisto al ribasso le precedenti stime sul Prodotto interno lordo, dato per quest'anno al +1,4% (era 1,5%) quest'anno e all'1,1% (dal +1,3%) il prossimo. La nuova stima che va prese con le pinze perché i tecnici parigini non centrano quasi mai le previsioni (basta scorrere l'elenco dei numeri fatti e i risultati effettivi per rendersene conto) spiegano nel loro rapporto che la crescita degli investimenti, sebbene ancora robusta, si andrebbe attenuando mentre il rilancio dei consumi privati perderà vigore a causa di un indebolimento della ripresa occupazionale e della perdita, a seguito del rialzo dell'inflazione, del potere d'acquisto delle famiglie. Notizie che si innestano nel delicato quadro politico e che hanno influenza non secondaria sul governo (nascente). In fase di scrittura del Def, il Documento di economia e finanza, il valore del Pil influenza la stima del gettito fiscale e dunque i maggiori o minori (se il Pil scende) spazi di deficit ammessi dall'Europa.