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Marchionne: "Il Renzi che appoggiavo? Non lo vedo più"

E l'ad di Fca esalta la riforma fiscale di Trump

Davide Di Santo
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"Mi è sempre piaciuto Matteo Renzi. Non ho capito cosa gli sia successo. Quel Renzi che appoggiavo non lo vedo più da un po' tempo". Così l'amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, a proposito dell'ex premier, interpellato a margine del salone dell'auto di Detroit. E mentre "disconosce" Renzi, il capo del Lingotto esalta la riforma fiscale voluta dal presidente Donald Trump, approvata lo scorso dicembre. "E' stata una scelta intelligente" e "funzionerà", ha detto da Detroit Marchionne. "Noi abbiamo reagito. Vediamo come reagiscono le altre aziende. La riforma non ha nemmeno 60 giorni e ha già visto la reazione da parte nostra e di altre società nell'aumentare i salari dei dipendenti e altro. Io credo che funzionerà. Tra un paio di anni si vedranno i risultati di quello che stiamo facendo adesso", ha osservato Marchionne. Se Fca centrerà l'obiettivo e la piena occupazione in Italia entro l'anno, "non lo so: dobbiamo prima completare lo sviluppo di Alfa e Maserati. Se riuscissimo a riempire tutti gli stabilimenti con Alfa e Maserati, sarebbe la cosa più intelligente da fare, più di ogni altra". ha detto ancora l'ad di Fca. Sulle prossime mosse della casa del cavallino, Marchionne ha chiarito: "Se qualcuno fa la super car elettrica, la fa Ferrari, sara' la prima a farlo: la faremo, è un atto dovuto". A chi gli chiedeva se la Ferrari elettrica sarà nel piano industriale Marchionne ha risposto: "potrebbe". Il Suv Ferrari, invece, arriverà "entro il 2020".

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