stangata di capodanno
Il nuovo anno porta i rincari: aumentano luce e gas
Dal punto di vista delle bollette, il 2018 si aprirà nel segno dei rincari, che coinvolgreranno sia le forniture elettriche che quelle di gas. Lo annuncia l'Autorità per l'Energia, innescando le inevitabii proteste dei consumatori. Nello specifico, nei primi tre mesi dell'anno la "famiglia tipo" vedrà crescere del 5,3% i costi per l'elettricità e del 5% quelli del gas. Rialzi che, segnala la stessa Autorità, comporteranno per ogni nucleo famigliare un aggravio della spesa pari a 59 euro nel cosiddetto "anno scorrevole", quello cioè che va dall'inizio di aprile alla fine di marzo. A tradurre il dato sull'anno solare è poi l'Unione Nazionale Consumatori, che per il 2018 prevede una "stangata" da 79 euro: 28 in più per la luce e 51 in più per il gas. "Si tratta di tasse occulte che andrebbero invece addossate alla fiscalità generale", afferma l'esperto del settore energia dell'associazione, Pieraldo Isolani. Gli fa eco per il Codacons il presidente Carlo Rienzi, sottolineando in particolare che il maggior peso della bolletta elettrica "è causato, tra i vari fattori, anche dagli oneri per la sicurezza del sistema elettrico, che così vengono scaricati interamente sui consumatori". E di stangata parla anche l'Adusbef, il cui Osservatorio ha prontamente aggiornato a 980 euro l'impatto stimato per ogni famiglia degli aumenti tariffari e dei prezzi previsti per il 2018, dall'alimentazione ai trasporti. Solo pochi giorni fa, il dato annunciato era stato di 952 euro. Stando a quanto comunicato dalla Autorità, a decretare l'aumento sul fronte luce sono diversi fattori: la ripresa dei consumi, l'indisponibilità prolungata di alcuni impianti nucleari francesi, alcune limitazioni nei transiti di elettricità nella rete italiana e la minore disponibilità della generazione idroelettrica dovuta alla scarsa piovosità e l'aumento stagionale dei prezzi all'ingrosso del gas a livello europeo. Oltre a un aumento legato alla componente del dispacciamento e a maggiori oneri per le risorse interrompibili e di sistema, questi ultimi dovuti al rafforzamento delle agevolazioni per le imprese energivore, che prenderanno il via il 1° gennaio come annunciato mercoledì scorso dal Mise. Sul fronte gas, invece, l'aumento è sostanzialmente determinato dalle attese dinamiche legate alle stagioni invernali, con consumi e quotazioni in aumento a livello europeo. Una spiegazione che a Emiliano Viafora, presidente di Federconsumatori, non basta: "Per quanto riguarda il gas, l'aumento nel periodo invernale è un fatto consolidato, sul quale è giunto il momento di indagare meglio". Posto che, secondo l'associazione, si avvertono in generale "la necessità e l'urgenza di un riordino complessivo del sistema".