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O'Lary riconosce i sindacati. E apre le trattative

Daniele Di Mario
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Ryanair e il suo padre padrone Micheal O'Leary alla fine riconoscono i sindacati. Battaglia vinta per i lavoratori, dopo 30 anni di chiusura. L'azienda cede alle richieste dei piloti e accetta di trattare con i loro rappresentanti, anche a causa della minaccia di azioni fuori controllo sotto Natale, col rischio concreto di veder naufragare il network in un momento delicatissimo per la compagnia dopo un autunno difficile a causa della cancellazione di centinaia di voli dovuti alla carenza di comandanti. O'Leary, ammette così di voler trattare con i sindacati europei e discutere di diritti e salari attraverso la loro mediazione. Probabile che lo sciopero annunciato in Italia, Spagna, Portogallo, ma anche in Germania e Irlanda da parte dei compatti e durissimi sindacati di questi Paesi per la prossima settimana, abbia sortito effetti. Il capo del personale della compagnia Eddie Wilson con una lettera ai rappresentanti dell'associazione irlandese dei piloti ha dato il via libera a relazioni sindacali ufficiali a cinque giorni dal 20 dicembre, data scelta dai piloti europei per bloccare il network ed essere finalmente ascoltati e accolti alle trattative con Ryanair. Adesso si attende la risposta della controparte che ha fissato alcune assemblee interne per discutere proprio di questo cambio di passo epocale all'interno dell'azienda.

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