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Ideona Pd: vuoi partire? Paga 2 euro. Nel decreto fiscale la tassa sui viaggi in aereo

Addizionale per l'imbarco: colpiti gli scali delle città metropolitane e non solo. Sborsa anche chi scende da una nave da crociera

Filippo Caleri
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Arriva un nuovo balzello targato ovviamente Partito Democratico. Un'addizionale sulla tassa di imbarco che potrà arrivare fino a due euro per chi parte da un aeroporto situato nel territorio di una delle 14 città metropolitane italiane recentemente istituite. Non solo. Un euro potrà essere richiesto anche a chi parte da uno scalo che insiste in una regione che ha al suo interno un'areametropolitana. E, non paghi, i Dem in un emendamento presentato al decreto fiscale in discussione al Senato hanno intenzione di imporre un'ulteriore aggravio di due euro per ogni passeggero che sbarca da una nave ormeggiata nel porto di una città metropolitana. Guardacaso si tratta degli scali della grandi città dove approdano le grandi navi da crociera come Venezia, Genova, Napoli, Messina e Reggio Calabria. Insomma sulla scorta del famoso fiorino chiesto a Massimo Troisi e Roberto Benigni nel film «Non ci resta che piangere» basterà superare l'ingresso del gate o scendere da un'imbarcazione per essere tosati dal solito balzello destinato a finanziare i Comuni che non hanno risorse sufficienti per i loro scopi... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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