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C'è più tempo per rottamare le cartelle esattoriali: domande fino al 15 maggio

Filippo Caleri
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Via libera allo spesometro annuale e alla nuova rottamazione delle cartelle della riscossione. La commissione Bilancio del Senato ha approvato le proposte di modifica al decreto legge collegato alla manovra che semplificano le procedure per gli adempimenti fiscali e proroga i termini della rottamazione delle cartelle fiscali fino allo scorso settembre. Il relatore al provvedimento, Silvio Lai (Pd), spiega che con le novità sullo spesometro «potremo porre la parola fine alla spinosa vicenda che tanti problemi ha recato agli imprenditori e agli artigiani del nostro Paese». Con la norma, prosegue Lai, viene prevista la possibilità per il contribuente di «trasmettere i dati annualmente o semestralmente, semplificando la procedura». Inoltre, si offre la facoltà di «riepilogo cumulativo di tutte le fatture di un'impresa inferiori a trecento euro». Per gli errori commessi nell'invio dei dati delle fatture del primo semestre 2016, a causa del blackout dell'Agenzia delle entrate che si è verificato a fine settembre, «sono abolite le sanzioni, purché tali errori siano sanati con un nuovo invio da effettuarsi entro febbraio 2018». L'emendamento sulla rottamazione, invece, consentirà di estendere la domanda anche a quei contribuenti che non l'avevano presentata o che non avevano provveduto al pagamento nel rispetto dei termini fissati. Inoltre si amplia la possibilità di nuove rottamazioni delle cartelle fino al settembre 2017. Saranno nel frattempo sospesi, per chi presenta domanda, i versamenti rateali per chi ne aveva fatto richiesta. L'emendamento riscrive la rottamazione e sposta dal 31 dicembre al 15 maggio per tutti il termine entro il quale presentare l'istanza. La scadenza vale sia per chi viene ripescato o vuole mettersi a posto con i vecchi carichi dal 2000 al 2016, sia per chi vuole aderire per le cartelle ricevute quest'anno entro fine settembre.

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