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Cartelle esattoriali, ecco tutte le regole della rottamazione bis

Filippo Caleri
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Il decreto fiscale approvato ieri dal consiglio dei ministri ha introdotto la rottamazione bis. Il procedimento che consente ai contribuenti morosi di mettersi in regola pagando le cartelle esattoriali senza sanzioni e interessi. Il mini condono che si era chiuso  a maggio scorso potrà essere applicato anche ai carichi affidati all'agente della riscossione dal primo gennaio al 30 settembre 2017. Il contribuente dovrà presentare domanda entro il 15 maggio 2018 e il pagamento delle somme dovute dovrà essere effettuato in un numero massimo di cinque rate di pari importo nei mesi di luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019. Non solo. Per recuperare gettito si apre un'ennesima possibilità di mettersi in regola anche a chi, avendo chiesto la prima rottamazione, non ha poi pagato le rate previste ed è decaduto dal beneficio. Viene consentito al debitore di effettuare entro il 30 novembre 2017 il pagamento delle rate della definizione agevolata dei carichi scadute a luglio e a settembre 2017. I contribuenti interessati dovranno versare entro il 31 maggio 2018 le rate non corrisposte dei piani di dilazione. Chiaramente si tratta di quanto previsto dal decreto entrato nel Cdm e che dunque dovrà essere convertito entro 60 giorni dal Parlamento. Possibile quindi che vi siano ulteriori modifiche migliorative chieste nei lavori da parte dei partiti. Ad esempio Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni chiederà in parlamento che le rate siano portate a 10, per venire incontro ai debitori più deboli.

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