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Ryanair offre bonus ai piloti per rinunciare alle ferie e cerca comandanti in Brasile

Davide Di Santo
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Ryanair avrebbe offerto di pagare fino a 12mila di euro di bonus ai suoi piloti, i capitani, e 6mila euro lordi ai primi ufficiali, che accettano di rinunciare a godere delle proprie ferie. A scriverlo è la tv pubblica irlandese Rte che cita una nota interna della compagnia low cost irlandese che deve far fronte ad un'ondata di cancellazione di voli per un'errata valutazione dei riposi che spettano ai piloti. Nella nota interna firmata dal chief operations officer, Michael Hickey, Ryanair condiziona il pagamento dei bonus al fatto che i piloti completino oltre 800 ore di volo entro il 31 ottobre 2018. Inoltre si richiede ai piloti di lavorare durante uno o due blocchi di cinque giorni che la compagnia ha individuato per coprire il periodo più critico delle cancellazioni. I piloti che accetterebbero questa possibilità tuttavia non riceverebbero il bonus fino all'ottobre del prossimo anno. La situazione è esplosiva, con oltre 400mila passeggeri lasciati a terra dalla compagnia. Per risolvere la situazione Ryanair sta anche pensando di assumere piloti in Brasile e in Europa. Lo ha riferito il quotidiano Irish Independent. L'amministratore delegato, Michael O'Leary, aveva dichiarato tuttavia che la cancellazione di oltre 2.000 voli nelle prossime sei settimane non è dovuto alla mancanza di piloti, ma a un «errore» nella distribuzione delle ferie. In una conferenza stampa tenuta ieri a Dublino, O'Leary aveva negato che Norwegian avrebbe assunto 140 piloti di Ryanair, anche se l'Independent, ha insistito oggi che la società norvegese ha confermato ancora una volta quella cifra Sono 722 i voli Ryanair in arrivo e in partenza da aeroporti italiani che saranno cancellati da oggi sino alla fine di ottobre. La sforbiciata riguarda tutti gli scali tricolori in cui è presente la compagnia irlandese. La situazione più pesante graverà sullo scalo di Orio al Serio e sui due aeroporti romani di Ciampino e Fiumicino. Ma disagi ci saranno anche per chi voleva partire o arrivare a Napoli, Bologna, Bari, Pisa, Brindis, Treviso, Verona e Lamezia. Soltanto oggi sono stati cancellati 17 voli e altri 13 se ne aggiungeranno domani. Tra il 21 e il 24 settembre lo stop riguarderà altri 60 voli. Poi, a partire da lunedì 25 settembre, il taglio riguarderà mediamente una ventina di tratte al giorno fino al 28 ottobre: da un minimo di 14 ogni mercoledì a un massimo di 24 ogni sabato. Intanto in Alitalia "c'è grande preoccupazione" per un eventuale arrivo al timone di Ryanair, che ha presentato un'offerta per gli asset della compagnia italiana. Un comandante di Alitalia che preferisce rimanere anonimo nel caso in cui la low cost irlandese assumesse il controllo dell'azienda - spiega a LaPresse che "i dipendenti sono molto preoccupati, non amano lo stile Ryanair". Secondo il comandante un'acquisizione da parte della compagnia di Dublino "non è possibile" perché si andrebbero a scontrare "due culture" del lavoro inconciliabili. In merito ai 2.000 voli cancellati da Ryanair, il pilota dichiara che anche Alitalia corre il rischio di dover prendere una misura simile nel periodo di Natale o nel corso della prossima estate per le uscite, tra cui quelle di primi ufficiali, "una settantina da marzo".

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