Così Ryanair prepara lo "spezzatino" AlitaliaL'ad O'Leary: interessati solo alla flotta
Il capo della low cost Ryanair parla da Londra: "Sarà mantenuto il marchio"
Ryanair conferma il suo interesse per la parte "aviation" di Alitalia. Nel mirino dell'Ad, Michael O'Leary, ci sono 90 aerei, ma anche piloti, personale di bordo, rotte, per continuare a volare sul lungo raggio - che è quello a cui la compagnia irlandese punta da tempo - mantenendo il brand tricolore che è "molto buono", ha sottolineato in un briefing con la stampa a Londra. L'allarme però è per lo 'spezzatino' in caso di intervento delle autorità Antritust Ue sulla loro e in assenza di altri compratori. Ma lo smembramento della compagnia, fanno sapere fonti di Alitalia, è un'ipotesi esclusa chiaramente dal bando, che prevede due possibili soluzioni per l'amministrazione straordinaria: la vendita unitaria della Compagnia - la strada preferita, anche se la più difficile - o, in alternativa, la vendita dei due lotti, aviation e handling, a soggetti distinti. "Alitalia ha una flotta di 120 aerei, circa 30 sono turboeliche e non ci interessano - ha spiegato 'O Leary - quindi vorremmo presentare un'offerta per i 90 jet con piloti, equipaggi di cabina, rotte, eccetera, e gli altri dovrebbero inviare offerte uguali o simili". La scadenza per la presentazione di offerte vincolanti è fissata al 2 ottobre e l'idea di Ryanair sembra dunque essere quella di presentare un'offerta per la parte aviation, sia pure con un perimetro ristretto rispetto a quello attuale, garantendo però la sopravvivenza del brand, con l'acquisizione degli aerei, delle rotte sul lungo raggio, della parte manutenzione e il mantenimento dei posti di lavoro. L'offerta sarebbe comunque legata - ha detto 'O Leary - ad alcuni licenziamenti, modifiche alle condizioni del personale e rinegoziazione dei contratti di locazione. "Non abbiamo gli aerei per sostituire la flotta di Alitalia, domani o in un anno o due anni, quindi saremmo molto disposti a comprarla, ma sospetto che dato che siamo una principali compagnie aeree in Italia, potremmo essere bloccati dalle regole Ue sulla concorrenza, visto che abbiamo il 35% del mercato italiano, aggiungendo che Alitalia arriveremmo al 50-55%. Sono abbastanza sicuro che saremo bloccati". E per questo motivo "è probabile che Alitalia sarà spezzettata" o che chiunque acquisti vengano messe in campo "soluzioni". La parola "spezzatino" è come un sasso scagliato in uno stagno e fa saltare dalla sedia politica e sindacati. "L'ipotesi è fuori da ogni prospettiva anche sindacale", tronca il segretario nazionale della Filt Cgil, Nino Cortorillo, secondo cui le dichiarazioni dell'Ad di Ryanair sono "fake news, o come diceva una canzone, fatte 'per vedere l'effetto che fa'". "Leggo di un potenziale 'spezzatino' di Alitalia. Non erano queste le previsioni, temo che non sia la strada maestra", twitta il vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Riccardo Nencini. Lapidario anche il ministro della Cultura Dario Franceschini: "Sarebbe un errore gravissimo e lo dico ribadendo la posizione più volte espressa dal governo".