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Il reddito medio degli italiani è di 20.690 euro. In 12 milioni non pagano l'Irpef

Silvia Sfregola
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I contribuenti che hanno assolto l'obbligo della dichiarazione Irpef nell'anno d'imposta 2015 sono stati circa 40,8 milioni, in lieve aumento dello 0,1% rispetto all'anno precedente, con un reddito complessivo dichiarato di circa 833 miliardi di euro, per un valore medio di 20.690 euro. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze sul gettito dell'imposta personale sulle dichiarazione 2016, relative al 2015. Il confronto omogeneo mostra un aumento del totale del reddito dichiarato dell'1,3%. L'analisi territoriale conferma che la regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (24.520 euro), seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano (22.860 euro), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso (14.780 euro). Anche nel 2015 il reddito medio nelle regioni del Sud e del Centro è cresciuto meno rispetto alla media nazionale. Dipendenti e pensionati I redditi da lavoro dipendente e da pensione rappresentano circa l'82% del reddito complessivo dichiarato. Il reddito da pensione, rappresenta circa il 30% del totale del reddito complessivo. I lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 38.290 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 19.990 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 20.660 euro, quello dei pensionati a 16.870 euro e, infine, il reddito medio da partecipazione in società di persone e assimilate risulta di 17.020 euro. Rispetto all'anno d'imposta 2014, il reddito medio da pensione mostra una crescita del +1%, confermando il trend degli anni precedenti. Crescono anche i redditi medi d'impresa (+8,6%), da lavoro autonomo (+7,6%) e da partecipazione (+6,1%), anche per effetto della contrazione del numero dei dichiaranti con livelli reddituali bassi. Diminuiscono lievemente invece i redditi medi da lavoro dipendente (-0,2%). Restituzione bonus Tra gli 11,9 milioni di soggetti che avevano ottenuto il bonus Irpef da 80 euro dal datore di lavoro, circa 966.000 hanno dovuto restituire integralmente il bonus in sede di dichiarazione, mentre 765.000 soggetti hanno dovuto restituire solo una parte del bonus ricevuto. Il Mef sottolinea che dalle dichiarazioni 2016 risulta che il numero dei soggetti aventi diritto al bonus Irpef di 80 euro è di circa 11,2 milioni, per un ammontare totale di circa 9 miliardi di euro e una cifra media di 800 euro. Per quanto riguarda i contribuenti che hanno dovuto restituire il bonus, il Mef sottolinea che «si tratta di contribuenti titolari di ulteriori redditi rispetto a quelli presi in considerazione dal sostituto d'imposta, che li hanno portati a superare la soglia fissata per avere diritto al beneficio, oppure di contribuenti non aventi diritto al bonus perché l'imposta dovuta è risultata inferiore alle detrazioni». Non versano l'Irpef Il 45% dei contribuenti, che dichiara solo il 4,5% dell'Irpef totale, si colloca nella classe di reddito fino a 15.000 euro.In quella tra i 15.000 e i 50.000 euro si posiziona il 49% dei contribuenti, che dichiara il 57% dell'Irpef totale, mentre solo il 5,2% dei contribuenti dichiara più di 50.000 euro, versando il 38% dell'Irpef totale. Rispetto all'anno precedente, aumenta sia il numero dei soggetti che dichiarano più di 50.000 euro (+65.000) sia l'ammontare dell'Irpef dichiarata (+1,9 miliardi di euro). I soggetti con un reddito complessivo maggiore di 300 mila euro sono anche tenuti al pagamento del contributo di solidarietà del 3% sulla parte di reddito eccedente tale soglia: si tratta di circa 34.000 soggetti (0,1% del totale contribuenti), per un ammontare complessivo di 294 milioni di euro (circa 9.072 euro in media). Il contributo di solidarietà non troverà più applicazione dal 2017.

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