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Paese in crisi. Nel terzo trimestre 2016: 10.400 imprese protestate

Filippo Caleri
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La crisi morde ancora il sistema produttivo italiano. Ma chi contrae debiti è più puntuale nel rispetto delle scadenze. Secondo l'Osservatorio Cerved sui Protesti e i Pagamenti, nel terzo trimestre 2016 il numero di società protestate e i ritardi nei pagamenti delle imprese italiane hanno toccato un minimo. Tra luglio e settembre 2016 sono state protestate 10.400 società, il 18,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015, il 55% in meno rispetto ai massimi del 2013 e il livello più basso dal 2008. Anche i tempi di pagamento hanno segnato un netto miglioramento nel trimestre: secondo i dati di Payline - il database di Cerved che monitora le esperienze di pagamento di 3 milioni di imprese - in media le aziende hanno pagato in 73,6 giorni, accumulando 14,1 giorni di ritardo rispetto alle scadenze, 2 in meno rispetto all'anno precedente e il minimo da inizio 2012. «I dati del terzo trimestre indicano comportamenti più virtuosi in tutti i settori e le aree del Paese, confermando la fase di consolidamento della situazione economico-finanziaria delle imprese iniziata nella seconda parte del 2013 - ha commentato Marco Nespolo, ad Cerved - La tendenza a pagare più puntualmente è positiva anche in aree e settori in cui storicamente si concentrano comportamenti meno virtuosi, come le costruzioni e il Mezzogiorno, che hanno ridotto il gap con gli altri settori e con le altre aree del Paese»

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