Fiumicino fa rotta verso la Cina
È decollato il nuovo volo tra Roma e la Cina. A collegare l’aeroporto di Fiumicino a Chongqing, città industriale da otto milioni di abitanti, è Hainan Airlines, primo vettore privato del paese asiatico. Il Leonardo da Vinci è il primo scalo europeo a essere legato da un vettore cinese a questa città, la più grande Municipalità che rappresenta la porta d’ingresso per le province del centro e dell'ovest della Cina. Fino ad ora solo Helsinki aveva un collegamento con Chongqing operato dalla compagnia Finnair. Per il debutto della linea sono stati programmati due voli a settimana. Verranno effettuati con Airbus A330 da 260 posti, suddivisi in due classi di servizio: business ed economy. «Ci siamo fortemente impegnati negli ultimi anni per incrementare gli scambi con l’Asia e in particolare dalla Cina, con nuove strategie commerciali, nuovi prodotti e nuovi servizi - ha affermato Lorenzo Lo Presti, amministratore delegato di Aeroporti di Roma - I risultati ottenuti sono stati una crescita costante del volume di passeggeri per la Cina in arrivo sia con voli diretti che attraverso scali intermedi». Nel 2014 Fiumicino ha registrato 540.000 viaggiatori dalla Cina, con una crescita del 10% rispetto al 2013 e, rispetto a quattro anni fa, l'incremento è del 60%. Il nuovo volo va ad aggiungersi a un'accoglienza mirata e attenta ai passeggeri cinesi nello scalo romano, dalla segnaletica in mandarino per indirizzarli all’interno dello scalo, all’acqua calda gratis disponibile presso tutti i punti di ristorazione, alla pubblicazione di un sito Internet in cinese con le informazioni turistiche e di servizio, navigabile anche da smartphone. Chongqing sta vivendo una fase di forte sviluppo e i rapporti con l'Italia sono stati al centro della recente visita in Cina del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, che ha inaugurato la nuova sede del Consolato Generale d'Italia, aperto ufficialmente nel dicembre 2013. Chongqing, ha dichiarato il ministro, è cruciale nel rinnovato interesse cinese per la via della Seta. Il sistema italiano, ha spiegato Gentiloni, «contribuirà a riempire anche con un incremento delle nostre esportazioni». La provincia di Chongqing, ricca di imprese nel campo della robotica, conta 32 milioni di abitanti e lo scorso anno è cresciuta dell’11%.