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Passeggeri in crescita per Ryanair e EasyJet

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Aumentato del 3% il traffico della low cost irlandese che raggiunge gli 81 milioni di viaggiatori. Mentre la compagnia inglese distribuisce dividendi per 308 milioni di sterline

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Mentre la sopravvivenza di Alitalia è appesa agli investimenti promessi da Etihad, Ryanair e Easyjet crescono e conquistano passeggeri proprio in Italia. La low cost irlandese guidata da Micheal O'Leary ha aumentato del 3% il traffico passeggeri, passando da 79,3 a 81,7 milioni di viaggiatori trasportati negli ultimi dodici mesi. Il load factor è salito dell'1% attestandosi all'83%. L'utile registrato è di 523 milioni di euro mentre i ricavi sono pari a 5,037 miliardi di euro: +3% rispetto ai 4,884 miliardi dello scorso anno. «I punti salienti dell'esercizio appena trascorso - spiega O'Leary, amministratore delegato di Ryanair - comprendono una migliore esperienza del cliente, il nuovo sito Web, 121 nuove rotte, otto nuove basi (Atene, Salonicco, Bruxelles, Lisbona, Roma Fiumicino, Catania, Lamezia e Palermo), 180 nuovi aeromobili ordinati che verranno consegnati entro il 2018. L'utile netto è sceso dell'8% soprattutto per il calo del 4% delle tariffe, per la sterlina più debole e per effetto dei più elevati costi del carburante: abbiamo reagito a questo diminuendo i prezzi e migliorando la nostra customer experience e ciò ha permesso di aumentare il coefficiente di occupazione dei posti sugli aerei. I ricavi ancillari sono cresciuti del 17%, molto più veloci della crescita del traffico, e ora rappresentano il 25% dei ricavi totali». Risultati positivi anche per l'inglese EasyJet, che ha distribuito agli azionisti 308 milioni di sterline e cioè, 77,6 pence per azione, mediante il pagamento di un dividendo ordinario e un dividendo straordinario. La low cost fondata da Stelios Haji-Ioannou ha chiuso il primo semestre del 2014 con depositi per 1.069 milioni di sterline, con un decremento di 125 milioni rispetto allo scorso anno per il pagamento dividendo straordinario. In cassa al 31 marzo 2014 ben 449 milioni di sterline rispetto ai 433 milioni del 31 marzo 2013. «Abbiamo consegnato una solida performance – afferma il Ceo di EasyJet Carolyn McCall - I risultati riflettono i progressi in corso e le nostre priorità strategiche. Dimostrano inoltre come il vantaggio strutturale della compagnia sia la concorrenza a basso costo nel mercato europeo di breve raggio». Ryanair e EasyJet sono le compagnie low cost più usate dagli italiani. L'irlandese terribile opera nella Penisola da 23 aeroporti e la concorrente inglese da 15 scali.

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