Piano Alitalia, i sindacati: "No a nuovi esuberi"
La Cisl: "I sacrifici già sostenuti non devono finire in nuovi tagli". Camusso: "ci aspettiamo nelle prossime ore una proposta diversa".
Incontro azienda sindacati oggi su Alitalia. La compagnia, si apprende da fonti sindacali, dopo il tavolo di oggi al ministero dei Trasporti, ha convocato i sindacati di categoria per riprendere il confronto sul nuovo Piano industriale che prevede 1900 esuberi. "Non si può chiudere questa vicenda avendo degli esuberi, ci aspettiamo nelle prossime ore una proposta diversa" ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, lasciando il ministero dei Trasporti dopo il tavolo convocato dal governo su Alitalia. I sacrifici già sostenuti non devono finire in nuovi esuberi" ha dichiarato in una nota il segretario confederale della Cisl, Annamaria Furlan, al termine del confronto su Alitalia. L'incontro di oggi - aggiunge Furlan - è stata un'importante occasione per fare il punto con il ministro Lupi sull'andamento delle questioni che riguardano Alitalia. Il governo - continua - in questi mesi ha operato come si era impegnato a fare per il finanziamento del fondo di solidarietà e ha collaborato con l'azienda per cercare un partner internazionale che le desse respiro e soprattutto garanzie di sviluppo. Pare ci siano buone prospettive riguardo l'ipotesi di accordo con Etihad". "Altra notizia positiva - sottolinea il sindacalista - riguarda l'ingresso di Poste nel capitale di Alitalia perché rafforza l'azienda con un partner solido. Mancano però da risolvere due aspetti fondamentali: i finanziamenti di 300 milioni di euro richiesti agli istituti di credito che sono chiamati a fare la loro parte per risollevare le sorti della compagnia; l'accordo sugli aspetti lavorativi. Il sindacato è disposto a un'intesa su questa questione e con forza ribadisce che nessun lavoratore e nessuna lavoratrice deve rimanere senza prospettive di impiego ma deve vedere confermato il proprio posto in azienda". Il segretario del Pd Lazio, Enrico Gasbarra, ha detto di augurarsi "che in queste ore il tavolo aperto dal ministro Maurizio Lupi insieme alle rappresentanze sindacali riesca a trovare una soluzione diversa rispetto a quella individuata dal Piano presentato dai vertici di Alitalia per il futuro dei dipendenti". "Duemila esuberi - ha rilevato Gasbarra - seppur protetti dagli ammortizzatori sociali, sarebbero un nuovo shock per chi subira' il distacco dall'azienda, ma nel contempo anche per la nostra regione e per l'area metropolitana di Roma, sede di Alitalia, con nuove pesanti ricadute sull'intero comparto aeroportuale. Pur comprendendo il delicato momento che sta attraversando la compagnia aerea, - ha concluso Gasbarra - l'apertura formale della procedura per gli esuberi rappresenta una scelta che ci auguriamo possa essere rivista sul tavolo nazionale".