Federculture: italiani sempre meno colti e più poveri
Gli italiani sono sempre più poveri e meno colti. Questo l’allarme lanciato dal Rapporto Annuale Federculture 2013 “Una strategia per la cultura. Una strategia per il Paese”, presentato oggi alla Camera con la presidente Laura Boldrini. I dati parlano chiaro e dimostrano che 39 italiani su 100 (+3,7% dal 2012), anche per la crisi, nell’anno appena concluso non hanno partecipato ad alcuna attività culturale. E crescono del 3% anche coloro che non leggono nemmeno un libro l’anno. Un calo, denuncia Federculture, che va di pari passo con quello degli investimenti e dell’offerta, con il budget del ministero dei beni culturali ridotto di quasi un miliardo di euro in dieci anni (oggi è di 1,5 miliardi lo 0,20% del bilancio dello Stato), mentre le previsioni per il triennio 2014-2016 parlano di un ulteriore calo a 1,4 miliardi, nonostante al Mibact sia stata affidata anche la competenza sul turismo. Il ritardo della situazione italiana, si legge nel Rapporto Federculture, riguarda anche la digitalizzazione dei nostri musei: solo il 3% ha applicazioni per smartphone e tablet, il 6% audioguide per la visita e il 13% un catalogo on line. Il tutto con un divario che lascia ancora indietro il sud, dove la spesa familiare in cultura e ricreazioni è molto distante dalla media nazionale e ancora più dal Nord Ovest (5,7% contro 8,5%).