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I fondi pensione negoziali gestiscono 33 miliardi

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I dati dell'associazione di settore confermano l'incremento delle risorse investite

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Nel terzo trimestre del 2013 il patrimonio totale in gestione dei fondi pensione negoziali ha superato i 33 miliardi di euro, facendo registrare una variazione positiva, rispetto a fine 2012, del +10%. Una crescita importante, che si inserisce in un contesto che ha visto in discesa, nello scorso anno, il numero di iscritti totali ai fondi pensione negoziali, passati da 1.969.771 a 1.956.121 (-0,7%). Lo sottolinea Assofondipensione (l'Associazione dei fondi pensione negoziali). Assofondipensione, analizzando i dati Covip di settembre 2013, evidenzia che le dinamiche di adesione alla previdenza complementare risultano ancora modeste rispetto agli obiettivi prefissati: il numero di iscritti totali ai fondi pensione negoziali, prossimo ai due milioni, e' sceso dello 0,7% dal dicembre 2012. Michele Tronconi, presidente di Assofondipensione, punta l'attenzione sul calo delle adesioni ai fondi pensione negoziali: "La riforma della previdenza complementare, avviata nel 2007, rappresenta un passaggio importante per il rilancio del sistema del secondo pilastro. Eppure le statistiche ci dicono che, dopo il boom del 2007, la previdenza complementare cresce a ritmo troppo lento e insufficiente rispetto a quello che sarebbe necessario per costruire un sistema pensionistico misto. Il rapporto tra pensione e ultima retribuzione, che si prevede scendera' dal 67% degli attuali pensionandi a circa il 50% attorno al 2030, impone lo sviluppo del secondo pilastro, che rappresenta un obiettivo imprescindibile per garantire l'equilibrio fra la sostenibilita' finanziaria e la sostenibilita' sociale del nostro Paese, se si vuole evitare, in particolare ai giovani lavoratori, una vecchiaia di ristrettezze e di disagio".

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