Segnali di crescita per il risparmio delle famiglie
Segnali di crescita nel 2013 per il risparmio delle famiglie italiane. Lo rileva l'Osservatorio sui Risparmi delle Famiglie, redatto da Gfg Eurisko e Prometeia, il quale rileva che, in un quadro economico ancora molto difficile, le famiglie italiane stanno ricostituendo il loro risparmio e nel prossimo triennio la quota di reddito disponibile dedicata al risparmio dovrebbe crescere ancora. Piu' nel dettaglio, secondo il rapporto, la propensione al risparmio, ovvero la quota di reddito non destinato al consumo, che nel 2012 aveva raggiunto il punto di minimo storico dell'8,4%, sta recuperando e nel corso del 2013 dovrebbe aumentare di circa 1 punto percentuale. Il bacino di famiglie che destina il proprio risparmio ad investimenti finanziari si riduce ancora, meno di tre famiglie su dieci, ma il 2013 registra uno dei migliori risultati nella crescita dei fondi comuni di investimento che a fine 2013 dovrebbero costituire più dell'8% del totale delle attività finanziarie delle famiglie, come per le famiglie tedesche. Complessivamente l'aumento del risparmio rispecchia ancora la contrazione dei consumi dovuta ai nuovi più bassi livelli di reddito disponibile e, dall'altro, la volontà delle famiglie di aumentare i livelli di risparmio per ricostituire lo stock di ricchezza finanziaria e reale eroso dalla crisi. Secondo le previsioni di Prometeia, la quota di reddito disponibile dedicata al risparmio dovrebbe crescere ancora nel prossimo triennio: l'uscita dalla recessione produrrà infatti un aumento del reddito disponibile che però non si tradurra' in misura proporzionale in una crescita dei consumi. Dovrebbe pertanto crescere il flusso di risparmio investito in attività finanziarie e il relativo contributo alla crescita complessiva della ricchezza finanziaria, con l'effetto di stabilizzarne la dinamica determinata negli ultimi anni soprattutto dalla volatilità dei mercati finanziari.