Due miliardi dall’Imu sulle case di lusso
«Abbiamo pochissime risorse e obiettivi diversi, come evitare l'aumento dell'Iva, intervenire sull'Imu, integrare le risorse per la Cig in deroga, le missioni internazionali. Dobbiamo scegliere, tutto non si può fare». Lo ha detto il viceministro dell'Economia, Stefano Fassina, a margine dell'inaugurazione del villaggio di Save the Children a Roma. «Ritengo che in questa fase bisogna privilegiare e dare maggiore attenzione alle famiglie in difficoltà e ai consumi», ha aggiunto Fassina. «Si potrebbe rivedere l'intervento sull'Imu confermando la cancellazione per il 90% delle famiglie e con i 2 miliardi che vengono pagati dal 10% delle abitazioni di lusso evitare l'aumento dell'Iva, rendendo deducibile l'Imu dai redditi delle imprese ed evitare il pagamento su capannoni, negozi e botteghe degli artigiani». Per il viceministro «il governo ha fatto un decreto che riguarda la prima rata» dell'Imu, "sulla seconda non c'è ancora un atto ufficiale, sebbene ci sia stato una opposizione politica». Ora, ha aggiunto Fassina, «credo che il Parlamento debba ridiscuterla alla luce degli elementi che non erano disponibili a fine agosto, su quali siano le priorità perchè ripeto tutto non si può fare. Il vincolo di bilancio che abbiamo fu assunto dal governo Berlusconi, quindi non è un capriccio di Letta o di Saccomanni. Credo che dobbiamo tener conto di quelle che sono le priorità degli italiani».