Il ministro Zanonato: «Un decreto per commissariare l’Ilva»
«Abbiamo deciso di convocare il governo» per la messa a punto di «un decreto che prevede il commissariamento temporaneo» dell'Ilva, previsto per circa tre anni. Lo afferma il ministro per lo Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, entrando in aula alla Camera per l'informativa sull'Ilva. «Commissariamento - spiega ancora il ministro - che consentirà di gestire l'azienda attuando tutti i piani di risanamento e di ambientalizzazione, attuando l'Aia questa è la decisione». La situazione dello stabilimento dell'Ilva di Taranto deve essere «affrontata nella piena consapevolezza di quello che l'azienda rappresenta per l'economia del territorio e per l'intera industria nazionale», così si è espresso il ministro nella sua informativa in aula alla Camera. L'azienda di Taranto, spiega il ministro, «è uno dei principali poli siderurgici europei con una capacità produttiva di circa 10 milioni di tonnellate annue, pari a oltre il 40% della produzione nazionale di acciaio». Inoltre la produzione dell'Ilva «copre il 60% della domande nazionale, contribuendo in maniera determinante - conclude Zanonato - alla approvvigionamento di comparti strategici dell'industria italiana, come elettrodomestici, auto e meccanica». «Commissariare l'Ilva per garantire la pieno attuazione delle prescrizioni previste dall'Autorizzazione Integrata Ambientale è la strada giusta per garantire salute, lavoro, tutela dell'ambiente e continuità produttiva», ha commentato Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, sull'annunciato decreto Ilva che sarà portato oggi in Consiglio dei Ministri. «In attesa di vedere il testo del decreto Ilva che sarà all'esame del Consiglio dei Ministri di oggi, diamo pieno appoggio - afferma Realacci - alla proposta di commissariamento dell'Ilva avanzata dal Governo».