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Nuovo allarme di Cgil e Cisl sulla cassa integrazione

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Impennata delle ore autorizzate nel mese di aprile. Galoppa la disoccupazione giovanile arrivata ormai al 39% nella fascia di età tra 15 e 24 anni

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Nuovo allarme sulla cassa integrazione e sull'ulteriore perdita di posti di lavoro. Arriva da Cgil e Cisl che analizzano i dati della Cig nei primi mesi dell'anno e in particolare ad aprile. I numeri parlano di oltre 365 milioni di ore di cassa integrazione, 530.000 lavoratori coinvolti a zero ore, una perdita di reddito per 1,4 miliardi di euro. La Cgil non esita a parlare di una crescita della cig «senza freni» nei primi quattro mesi dell'anno, cifre che «delineano una situazione drammatica e che reclamano una risposta, che non sia però quella di finanziare gli ammortizzatori in deroga con le risorse per la formazione o per detassare la produttività». Nel rapporto di aprile dell'Osservatorio cig della Cgil Nazionale sulle rilevazioni Inps emerge un quadro critico dello stato del sistema produttivo e della condizione dei lavoratori: il solo mese di aprile ha messo a segno circa 100 milioni di ore di cassa, con un trend che mira a sfondare il tetto del miliardo di ore anche per il 2013. Il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada osserva che «i dati di aprile richiamano, per l'ennesima volta, la necessità di dare centralità al mondo del lavoro. Ma le opzioni di cui si discute non sono assolutamente all'altezza: sarebbe infatti intollerabile utilizzare i fondi per le politiche attive e per detassare la produttività, a maggior ragione dopo le forzature su quest'ultimo punto, sanate poi dalle parti, per finanziare gli ammortizzatori in deroga». Cifre drammatiche, confemate anche dalla Cisl: nel mese di aprile è stato autorizzato il 3,1% di ore di Cig in più rispetto a quelle autorizzate a marzo, e il 16,05% in più rispetto al mese di aprile 2012. «La criticità della situazione è sintetizzata da tre numeri - spiega il sindacato - 148.000 occupati in meno tra IV trimestre 2011 e IV trimestre 2012, 600.000 lavoratori equivalenti attualmente in cassa integrazione, dei quali 178.000 a rischio di perdita di lavoro nei prossimi mesi secondo le elaborazioni Cisl, che tengono conto del tiraggio medio nel 2012, e che considerano i soli lavoratori equivalenti coinvolti in cassa straordinaria e in deroga, che possono più facilmente preludere ad una perdita del posto di lavoro». I giovani tra 15 e 24 anni in cerca di occupazione sono saliti a 674.000, portando il tasso di disoccupazione giovanile al 39%, e rappresentando l'11,2% della popolazione in questa fascia di età.

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