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Rilancio Giornata positiva per tutta l?Eurozona. Ha pesato la rassicurazione della Bce sul rientro del prestito fatto alle Banche Lo spread cala ancora e tocca quota 249

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Chiusura in calo per piazza Affari che non aggancia le altre Borse. Euro in rialzo sul dollaro

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Ierigiornata positiva per il vecchio continente, perfino per l'Italia: anche se Piazza Affari non ha agganciato la corsa delle altre piazze europee, realizzando una chiusura in calo (-0,16%), sul mercato dei titoli di Stato si è assistito a un'ulteriore riduzione dello spread, che è sceso adesso sotto quota 250 punti: chiude infatti la settimana a 249 punti, dopo aver toccato, nelle contrattazioni di ieri, un minimo di 244, e col tasso sul decennale al 4,12%. Bene anche le borse europee che, dopo essere partite al rallentatore, a metà seduta hanno allungato il passo, sulle ali dell'entusiasmo dovuto al verde di Wall Street (+0,31%) e alla pubblicazione da parte dell'istituto Ifo di Monaco di Baviera dell'indice di fiducia delle imprese tedesche, in salita a 104,2 punti. Ma hanno pesato anche le buone notizie arrivate dalla Bce. In primo luogo, l'annuncio di aver ricevuto 137,2 miliardi di euro per il rimborso, nella prima «finestra» disponibile, da parte delle banche che hanno goduto del maxi-prestito triennale con cui Francoforte fra dicembre 2011 e febbraio 2012 ha iniettato nell'Eurozona disponibilità per un valore di oltre 1.000 miliardi: la restituzione dissipa eventuali dubbi sul cash circolante nel sistema bancario dell'Eurozona. Ma la risposta positiva delle Borse è stata causata anche dalle assicurazioni arrivate dal presidente della Bce Mario Draghi che ha ribadito le previsione dell'istituto di una ripresa economica generalizzata dell'Europa già a partire dal terzo trimestre del 2013. A fine giornata Londra chiude la seduta registrando un aumento dello 0,31% a 6.284 punti, mentre Francoforte fa meglio e guadagna l'1,42% a 7.857 punti. Positiva anche la borsa di Amsterdam, a 355,74 punti (+0,45%) e quella di Parigi a 3.778 punti (+1,42%), e a Madrid l'Ibex 35 segna +0,68% a 8.724 punti. La giornata ha avuto diverso esito per Lisbona – che cede lo 0,12% a 6.274 punti – e per Piazza Affari. La Borsa italiana chiude sotto la pari una seduta assai movimentata. Sulla scia dell'affaire MPS, il titolo della banca senese, dopo 3 sedute in calo, rimbalza dell'11,36%. La giornata è stata caratterizzata da un alto volume di scambi del titolo dell'istituto, ma sul listino milanese, più che altro, hanno pesato le stime del Fmi che vede l'Italia in recessione anche nel 2013. Deboli anche Pirelli (-3,3%) , Saipem (-2,7%) e Mediaset (-1,26%). Giù anche Telecom - che ha perso lo 0,89% - e Ti Media, con un rosso dell'1,15 per cento. Per quanto riguarda gli scambi valutari, si rileva un forte rialzo dell'Euro su dollaro, yen e sterlina. Pur nel dubbio che sia un fattore positivo per l'economia dell'Eurozona, la moneta unica europea, dopo una partenza stabile, secondo le rilevazioni della Bce ha continuato ad apprezzarsi, e a fine giornata è stata scambiata a 1,3469 dollari contro 1,3349 dollari del giorno precedente, e a 122,71 yen. L'Euro guadagna anche sulla divisa inglese: la moneta raggiunge i massimi sulla sterlina da 11 mesi, con un valore di 0,85 pence. Non succedeva dal 24 febbraio del 2011.

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