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Esuberi a Pomigliano respinto il ricorso Fiom

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LaFiat aveva deciso di aprire la mobilità dopo la conferma in secondo grado da parte della della Corte d'Appello di Roma del reintegro obbligatorio di lavoratori tesserati Fiom per presunta discriminazione. Nel passaggio tra la vecchia Pomigliano e la newco Fip, infatti, nessuno dei circa 2.000 operai assunti aveva in tasca la tessera dei metalmeccanici Cgil. Il Tribunale ha invece imposto all'azienda di far rientrare in totale al lavoro 145 iscitti Fiom. Una decisione rispettata anche se il Lingotto ha spiegato che la sentenza obbligava l'azienda a mettere fuori dalla fabbrica altrettanti operai a causa della crisi. Contro questo atto il sindacato guidato da Maurizio Landini ha presentato un ricorso che il Tribunale ha però respinto . Anche se i legali starebbero già valutando il ricorso in appello. «Gli altri sindacati hanno fatto un regalo insperato alla Fiat e dovranno spiegare ai duemila lavoratori che cio' che è stato firmato due anni fa non vale più» ha commentato il segretario Fiom, Landini.

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