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Rischio fuga di capitali dall'Italia

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La Bce mette in guardia il Paese: l'incertezza politica allontana gli investitori

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Questol'avvertimento lanciato dalla Banca Centrale, mentre il Paese si avvicina a un appuntamento elettorale che viene percepito come cruciale in tutta Europa. «L'accresciuta incertezza politica in Italia è stata all'origine, negli ultimi due mesi dell'anno, di alcuni flussi di capitali, con l'obiettivo di ricercare investimenti più sicuri (fligh-to-safety), verso i titoli emessi dai paesi con rating AAA», sottolinea Francoforte nel suo bollettino mensile, sottolineando come la penisola sia il paese, insieme alla Spagna, dove l'indice sul clima di fiducia ha «segnato un calo più marcato, specie a partire dalla metà del 2011» rispetto agli altri partner dell'Eurozona. E il consueto monito dell'Eurotower ai governi perché non si siedano sugli allori e proseguano con il consolidamento fiscale e le riforme strutturali sembra rivolto in particolare ai paesi più indebitati dell'unione monetaria, che di recente hanno registrato una notevole flessione dello spread tra le loro emissioni di debito e i Bund tedeschi. «Il forte calo dei rendimenti dei titoli di Stato dei paesi dell'Eurozona registrato di recente», è il monito della banca centrale, «dovrebbe essere sostenuto da ulteriori passi avanti nel risanamento delle finanze pubbliche in linea con gli impegni assunti nel quadro del Patto di stabilità e crescita». Non è infatti ancora giunto il tempo di rilassarsi, in quanto la debolezza dell'economia dell'Eurozona «dovrebbe protrarsi anche nel 2013», sebbene «nel prosieguo dell'anno si dovrebbe registrare una graduale ripresa». Un invito a non abbassare la guardia che viene condiviso anche dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, il quale, intervenendo a un convegno sul Mezzogiorno, ha avvertito che «i mesi che seguiranno saranno quelli più duri, segneranno il punto più basso dell'economia». Più positiva la visione del Fmi. «Un passo nella direzione giusta». Così il numero uno del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde ha fatto riferimento alle riforme adottate in italia. «I requisiti sono diversi, ma se si guarda a paesi come Spagna, Italia, Germania e Francia, c'è una forte determinazione ad attuare le riforme. Il recente accordo tra le parti sociali in Francia è un passo positivo, le riforme sulla concorrenza in italia sono un passo nella direzione giusta», ha dichiarato Lagarde nel corso della conferenza di inizio anno con la quale il Fmi intende suggerire ai politici dei paesi membri la strada da intraprendere nel 2013 per proseguire la ripresa economica. Secondo Lagarde, «i paesi europei hanno evitato il tracollo ma non devono rilassarsi», motivo per cui devono portare avanti il lavoro di risanamento dei conti pubblici e le riforme economiche per la creazione di occupazione.

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