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Un tavolo europeo per la difesa della microelettronica

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Questaè stata la proposta fatta dai vertici di Anie Confindustria ad Antonio Tajani commissario europeo per l'industria e l'imprenditoria. L'obiettivo è quello di frenare la deindustrializzazione del settore che si è fatta sempre più stringente a causa della concorrenza spietata del far east, coinvolgendo i rappresentanti dell'industria europea del settore e le parti sociali. «La Commissione -sottolinea il Vice-Presidente della Commissione Europea- è impegnata su questo fronte ormai da tempo. Con l'approvazione, lo scorso luglio, del Piano d'azione sulle tecnologie abilitanti fondamentali che includono anche la microelettronica abbiamo definito delle azioni concrete per rafforzare la competitività di un settore le cui potenzialità di crescita, anche occupazionale, sono molto importanti». Il prossimo 27 febbraio, assieme ai Commissari Kroes, Maire Geoghegan Quinn e Hahn, Tajani darà il via ad un Gruppo ad alto livello sulle tecnologie abilitanti fondamentali che avrà l'obiettivo di seguire l'implementazione del piano di azione e di consigliare la Commissione. Secondo gli industriali nonostante la crisi, l'industria europea è potenzialmente in grado di sostenere la ripresa della crescita. «Tuttavia -sottolinea Claudio Andrea Gemme, presidente di Anie- una crisi strutturale come quella di cui soffre la microelettronica da oltre un decennio può essere affrontata solo facendo sistema a livello europeo. Anie da tempo è impegnata a mettere a fattor comune il patrimonio di tecnologie e competenze di cui dispone ed è pronta a farlo con i partner europei. Ringrazio il Commissario Tajani, per la disponibilità ad aprire il confronto su un settore così importante». L'Anie ricorda che l'impatto della microelettronica sull'industria è cruciale. Nel caso italiano a fronte di un mercato interno della microelettronica di circa 4 miliardi, l'industria elettronica ha generato nel 2011 un mercato che, anche limitandosi alla sola componente manifatturiera, è pari a ben 30 miliardi.

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