Ceduta tutta Ecorodovias In cassa 925 mln
Ildossier brasiliano, avviato dall'ex amministratore delegato Alberto Rubegni e concluso nei tempi previsti dalla nuova gestione dei Salini, porta nelle casse del general contractor una liquidità totale netta di 925 milioni di euro, destinata - secondo le promesse dei nuovi vertici - ad essere distribuita agli azionisti. L'entità della cedola, che verrà stabilita probabilmente a marzo con l'approvazione del bilancio 2012 e che secondo alcuni rumors potrebbe essere pari a 1 euro, più sarà alta più tenderà a svuotare le casse del gruppo dalla liquidità attualmente a disposizione, andando a rimpinguare quelle dei sue soci antagonisti che hanno oltre il 29%, i Salini e i Gavio. Secondo il business plan 2013-2015, il gruppo conta di incassare circa 1,5 miliardi di euro, sommando alla dismissione degli asset brasiliani la vendita nel 2013 di Fisia e Fisia babcok e l'incasso di circa 150 milioni dalla mancata realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina. Nel frattempo proseguono anche i filoni giudiziari, con i fari puntati della Consob sul braccio di ferro che si è consumato fra Igli e Salini e le indagini della procura su un'ipotesi di patto occulto fra i costruttori romani e il fondo Amber che nell'assemblea di luglio hanno scalzato i Gavio dal comando. Inoltre è attesa per lunedì la sentenza sul ricorso di Tortona al giudice civile dopo che il tribunale aveva respinto a novembre le ragioni del gruppo Gavio. Quanto alla cessione in Brasile Impregilo ha ceduto il rimanente 6,5% di EcoRodovias a Btg Pactual per 193 milioni di euro. L'incasso complessivo per la cessione dell'intera partecipazione di EcoRodovias, avvenuta in più tranche, ammonta a 925 milioni di euro al netto delle imposte.