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Banca d'Italia mette le Generali in Cassa

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Il Consiglio superiore approva il passaggio del 4,5% della compagnia alla Cdp

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Lohanno riferito fonti di via Nazionale sottolineando che Bankitalia non fornirà ulteriori dettagli, nemmeno sulla controparte, e preannunciando che tutte le informazioni verranno comunicate oggi a mercati chiusi con completezza e trasparenza. Secondo le ipotesi più accreditate, emerse nelle ultime settimane, la Banca d'Italia girerebbe il proprio 4,5% di Generali al Fondo strategico italiano, controllato dalla Cassa depositi e prestiti. La riservatezza mantenuta ancora ieri dalla banca centrale si giustificherebbe con la necessità di aspettare la relativa delibera della Cdp, attesa appunto per oggi. Il passaggio a un istituto controllato dal governo (la maggioranza della Cassa fa capo per il 70% al Tesoro e per il resto alle fondazioni, che però scenderanno ancora fino al 20%) aveva suscitato i timori da parte di azionisti e vertici della compagnia triestina. Lorenzo Pellicioli nei giorni scorsi aveva parlato di «preoccupazione per il potenziale danno all'immagine di indipendenza» delle Generali, mentre il presidente Galateri aveva sottolineato come sia «molto importante mantenere un rapporto di indipendenza e stabilita». La soluzione rappresentata dalla Cassa però sembra essersi imposta come l'unica praticabile, anche se è prevedibile che sul modo di gestire questa partecipazione il nuovo azionista dovrebbe attenersi agli stessi rigidi vincoli di neutralità che ha sempre osservato la Banca d'Italia. Sul tema è entrato ieri anche l'ad di Unicredit, azionista di peso del gruppo assicurativo di Trieste, «A quanto leggiamo, la quota di Banca d'Italia in Generali sarà trasferita al fondo strategico della Cdp e sarà gestita come una partecipazione di medio-termine. Personalmente mi sento molto tranquillo» ha detto l'ad della banca di Piazza Cordusio, Federico Ghizzoni, rispondendo, in un incontro con la stampa, alle indiscrezioni secondo le quali la banca sarebbe stata preoccupata di questa mossa. «Sarebbe stato diverso in un'ottica di breve periodo - ha aggiunto Ghizzoni - ma andando in mano al fondo strategico viene considerato un investimento strategico che dovrebbe dare garanzie a Generali». Fil. Cal.

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