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Apre Unicredit Tower per 4 mila dipendenti

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Adirlo è Federico Ghizzoni, ad di Unicredit, all'inaugurazione della nuova sede. «È un investimento molto signficativo - ha detto ancora Ghizzoni - e oggi si discute molto della convenienza di investire inItalia. Noi siamo una banca internazionale, ma ci sentiamo molto italiani e abbiamo voluto dare un segnale con questo investimento». Uno dei tre edifici Unicredit sarà anche la torre più alta d'Italia con 230 metri di altezza e questo, ha detto Ghizzoni, «è un simbolo della nostra fiducia in questo magnifico paese dove lavoriamo». I 25 piani città varati da Unicredit nel settore immobiliare vedono coinvolti 25mila dipendenti (su un totale di 150mila nel gruppo) e, prevedono, a livello di gruppo, di liberare 650mila metri quadri entro il 2015, pari alla superficie di 120 campi di calcio. In Italia, il piano prevede la riduzione del numero delle sedi direzionali, tra cui l'ala storica dell'immobile di piazza cordusio, da 90 a 25 con un decremento complessivo delle superfici occupate di 350mila metri quadri». Il complesso di Porta Nuova, disegnato dall'architetto argentino Cesar Pelli, consente di ridurre il numero delle sedi di milano da 26 a 5, con un calo di 55mila metri quadri utilizzati, e un risparmio annuo sui costi immobiliari di circa 25 milioni. Oggi, ha spiegato Ghizzoni, «possiamo contare su un patrimonio, tra uffici e filiali, di 10mila immobili, pari a 6,6 milioni di metri quadri di superfici». Si tratta «di un asset molto rilevante, oggetto dal 2009 di un importante progetto di razionalizzazione che si traduce in un risparmio quantificabile in 150 milioni annui a regime dal 2015».

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