Spread oltre 460 pressione su Spagna
Il Tesoro ha venduto Btp a 5 e 10 anni per complessivi 5,74 miliardi, meno del target massimo di 6,25 miliardi, e ha dovuto pagare rendimenti più alti a fronte di una domanda sostanzialmente stabile. Sul nuovo quinquennale, il rendimento medio è salito al 5,66% dal 4,86% di aprile e sul 10 anni il tasso è salito al 6,03% dal 5,84% precedente Lo spread Btp Bund supera la soglia dei 460 punti base (462), il livello più alto dal 19 gennaio, con il rendimento del Btp a 10 anni al 5,93%. Forte la pressione sulla Spagna: il tasso dei Bonos a 5 anni sale al 6% per la prima volta dal 30 novembre. Il differenziale tra la carta a 10 anni di Madrid e Berlino aggiorna il record a 520 punti. Piazza Affari si appesantisce con lo spread tra Btp e Bund a 460 punti base, il nuovo calo delle fiducia delle imprese nella zona euro e l'asta sui Btp con vendite inferiori al target previsto e rendimenti in crescita. Il Ftse Mib cede l'1,15% a 12.953 punti. In asta Bpm (-7,05% teorico) e sempre tra i bancari soffre Bper (-3,2%). Le vendite continuano a zavorrare poi Mediaset -3,05%), A2a (-2,5%), Pirelli (-2,26%). Sempre ben comprata Fiat Industrial (+2,41%) anche se ha dimezzato il rialzo dell'apertura. A seguire Exor (+1,58%) e Telecom (+1,82%) che rimbalza dai minimi della vigilia. In un'intervista al Corriere della Sera il presidente Bernabé ha indicato che il gruppo è "un bersaglio goloso" e si è appellato al Governo. Tra gli altri cali giù Premafin (-3,3%) e FonSai (-1,48%): ieri l'a.d di Unicredit (la banca maggiormente esposta verso Premafin), Federico Ghizzoni ha indicato che le banche hanno pazienza limitata. Male anche Unipol (-4,26%) e le Milano (-3,08%) Borse europee sotto pressione con la nuova flessione delle fiducia delle prospettive economiche nella zona euro e nella Ue-27. L'indice paneuropeo dj stoxx 600 cede oltre un punto percentuale. Sfiora una perdita del 2% Madrid con le vendite su Bankia (-3%) e Sacyr Vallehermoso (-8,2%) sulla decisione di Repsol di tagliare il dividendo. Male anche Milano, Londra (-1,55%), Parigi (-1,31%). Sotto pressione, a livello settoriale, i bancari (sottoindice dj stoxx -2,03%) con le vendite su Bpm (-7,4%), National Bank of Greece (-6,3%), Bnp Paribas (-5%). Stesso discorso per le materie prime (-2,39%).