Miss Sixty passa la mano. Nella società entra un fondo asiatico

Stavolta,dopo i casi Bulgari e Brioni, è la volta di Sixty, il gruppo fondato nel 1987 da Wicky Hassan e Renato Rossi e noto nel mondo «fashion» soprattutto per i marchi di jeans come Miss Sixty ed Energie. A comprare è la società d'investimento panasiatica con sedi a Singapore e Shangai, Crescent HydePark. I termini dell'operazione non sono ancora noti, così come il profilo dei nuovi investitori. Quel che si sa è che Sixty sta risentendo da tempo della crisi: il fatturato è piombato da 500 a 300 milioni nel giro degli ultimi 2 anni e il debito è salito a circa 300 milioni. Dal bilancio 2010 emerge che con l'aiuto di Mediobanca il gruppo sta mettendo a punto una manovra volta alla ristrutturazione dell'indebitamento ma che ad oggi non è stata ancora perfezionata con il pool di banche creditrici. La parola passa ai nuovi azionisti asiatici che dovranno varare un piano di rilancio del gruppo. Secondo alcune fonti, a guidare Sixty resterà l'attuale management capitanato dall'ad Piero Bongiovanni. Da ben 25 anni Sixty, con oltre 1500 dipendenti, è conosciuto per i suoi marchi Miss Sixty, Energie, Killah, Murphy&Nye e RefrigiWear.