La Grecia esce dall'Euro? Il caos dell'Unione: no, si, forse
E' giallo su un piano europeo che prevede l'uscita della Grecia dall'Eurozona. In un'intervista al quotidiano belga De Standaard, il commissario europeo al Commercio, Karel De Gucht ha detto che "un anno e mezzo fa ci poteva essere il pericolo di un effetto domino, ma oggi ci sono, all'interno sia della Bce che della Commissione europea, servizi che stanno lavorando su scenari d'emergenza nel caso la Grecia non ce la faccia", aggiungendo che "un'uscita della Grecia non significa la fine dell'euro, come qualcuno sostiene". Immediata la smentita da parte della Commissione europea che ha sottolineato come non esista nessun piano d'emergenza nel caso in cui la Grecia esca dall'euro. Anche se il governo tedesco fa sapere di essere pronto a tutte le eventualita'. Mercati nervosi caratterizzati da un'estrema volatilita': dopo un'apertura in negativo le borse europee hanno mostrato segnali di miglioramento. A risentire delle tensioni anche la moneta unica scesa ai minimi da quettro mesi sul dollaro sotto 1,27. Stesso discorso per i titoli di stato. Dopo un'apertura oltre 460 punti, lo spread tra Btp e Bund e' sceso a 443 punti. Secondo il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, la tensione sui mercati per la crisi del debito europeo potrebbe durare ancora 1-2 anni che ha esortato anche la Grecia a decidere se vuole rimanere nell'Eurozona. "Rispetto alla crisi di fiducia nell'euro, in 12-24 mesi vedremo un effetto calmante dei mercati finanziari" ha dichiarato in un'intervista alla radio francese Europe 1. Quanto alla Grecia, "noi vogliamo che resti nel'euro ma rispetti i suoi impegni e questa è na decisione che spetta ai greci", ha aggiunto Schaeuble. Intanto la cancelliera tedesca Angela Merkel ha telefonato al presidente greco, Karolos Papoulias, ribadendo la posizione di Berlino e dei partner europei che "attendono le nuove elezioni e sperano di vedere un nuovo governo funzionante". Sul fronte spagnolo, di fronte alla grave crisi delle banche, Madrid nominera' revisori contabili indipendenti per esaminare la situazione creditizia e determinare l'entita' del salvataggio da parte dello Stato. Il governo spagnolo avrebbe inoltre dato mandato a Goldman Sachs di fare una valutazione su Bankia.