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JpMorgan fa scommesse sbagliate e perde 2 miliardi in sei settimane

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Un trader della banca d'affari ha acquistato titoli altamente speculativi

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Lamega banca americana ha comunicato di aver perso in sei settimane 2 miliardi di dollari sul trading di derivati mentre un altro miliardo potrebbe arrivare nel secondo trimestre in seguito a scommesse andate male. Da un mese erano iniziate a circolare indiscrezioni su un trader di JPMorgan a Londra, soprannominato la «Balena» o «Voldermort» (il cattivo di Harry Potter), che aveva preso posizioni così grandi sul mercato da scuotere i prezzi dei credit-default swap, i derivati sul rischio default. Inevitabile il tonfo a Wall Street dove il tiolo è arrivato a perdere oltre l'8%. L'amministratore delegato della banca d'affari, Jamie Dimon, il mago o il re del Wall Street come è stato soprannominato per aver consentito a JPMorgan di affrontare la crisi meglio dei competitor, parlando in conference call con gli azionisti, ha fatto mea culpa. Quello che doveva essere un piano di copertura della banca si è rivelato, ammette, un «investimento più rischioso, volatile e meno efficace del previsto. Ci sono stati molti errori, negligenza e cattivo giudizio». Poi spiega che «la società ha agito troppo sulla difensiva e avrebbe dovuto osservare più attentamente la divisione dei derivati». Dimon ha precisato che il tipo di trading che ha portato alla grossa perdita non rientra in quelli che saranno vietati dalla cosiddetta «Volcker rule», che entrerà in vigore quest'estate per limitare la possibilità di speculazione delle banche. La norma vieta di usare i fondi dei risparmiatori per invetsimenti rischiosi a vantaggio della banca. Il disastro finanziario però non è arrivato inaspettato. Il New York Times ha rivelato che le autorità americane e inglesi hanno contatti con JPMorgan da un mese. Ora la vicenda è sotto l'occhio della Sec. Il Wall Street Journal invece scrive che per un gruppo di hdge fund le perdite di JPMorgan si sono tradotte in significativi profitti: dal rosso della banca società quali BlueMountain Capital e BlueCrest Capital Management hanno realizzato guadagni di 300 milioni di dollari.

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