Borse: dopo il voto Atene cola a picco, Milano positiva
I responsi usciti dalle urne in Grecia e in Francia creano incertezza sul futuro dell'Europa, in particolare sul rispetto del fiscal compact, ma la reazione dei mercati al risultato delle elezioni è stata positiva. Dopo un inizio di giornata al ribasso, le borse europee hanno infatti recuperato le perdite e a ridosso della chiusura, Milano e Madrid guadagnano la maglia rosa. In particolare, la piazza spagnola sale del 2,7% mentre il Ftse Mib guadagna il 2,63%. Positive anche Parigi, che cresce dell'1,78%, e Francoforte, dove il Dax segna +0,12%. Malissimo invece Atene che perde il 7,96%, dopo essere scesa di oltre il 10%. Le preoccupazioni dei mercati si sono sentite anche sullo spread ma non in maniera incisiva: il differenziale di rendimento tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti è infatti a quota 378 punti, dopo aver toccato però un massimo di giornata a quota 401. I leader europei fanno del loro meglio per abbassare la tensione. La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha fatto sapere che è pronta ad accogliere "a braccia aperte" il neo presidente francese, Francois Hollande, quando verra' in visita a Berlino dopo il suo insediamento all'Eliseo. I due si sono sentiti domenica telefonicamente e hanno concordato di "lavorare insieme bene e intensamente". "La cooperazione franco-tedesca - ha aggiunto la Merkel - è essenziale per l'Europa e entrambi vogliamo che l'Europa prevalga". Un incontro avverrà "molto presto" anche tra il nuovo inquilino dell'Eliseo e il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso. In quell'occasione, ha specificato la portavoce Pia Ahrenkilde Hansen, "approfondiranno uno scambio di opinioni soprattutto sul rilancio dell'economia europea". A questo proposito, il portavoce della cancelliera tedesca, Steffen Seibert, ha sottolineato che "non è possibile rinegoziare il Fiscal compact. Non c'è crescita attraverso la creazione di nuovi debiti. La crescita in Europa significa riforme strutturali". Sul fronte greco, dove il voto di ieri ha premiato le ali estreme dello schieramento politico sui partiti europeisti, si moltiplicano gli inviti a mantenere gli impegni sulle riforme presi nell'ambito del piano di salvataggio. La Commissione Ue è "fiduciosa nel futuro della Grecia all'interno dell'Eurozona", ha dichiarato la portavoce Hansen, mentre per il tedesco Seibert "gli accordi vanno rispettati, sono la migliore via di uscita per la Grecia".