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La politica non dimentichi l'agricoltura

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Ènecessario limitare l'accaparramento dei terreni agricoli. Nel passato, quando si voleva conquistare una città, l'esercito nemico assediante la faceva capitolare per fame. La stessa tattica la stanno mettendo in atto la Cina, gli USA, la Corea e i ricchi paesi emergenti. Il problema in un futuro assai prossimo sarà quello della fame. Si calcola che almeno due miliardi di persone risultino essere al limite di una decente nutrizione. Un gruppo di ricercatori, appartenenti al centro di cooperazione internazionale nelle ricerche agronomiche per lo sviluppo presso l'Università di Berna, hanno messo a punto un documento, una specie di carta del mondo, che certifica uno dei fenomeni più spettacolari della globalizzazione: la corsa alla terra. Nel 2010 la Banca mondiale aveva lanciato un allarme sulla inadeguatezza di una governance fondiaria. La Banca aveva sottolineato come il rialzo dei prezzi dei terreni avrebbe avuto un impatto negativo sui piccoli agricoltori. Tutti concordano che l'agricoltura del Sud ha bisogno per sopravvivere, di ingenti capitali. La crisi mondiale ha fatto stringere la borsa. Gli investitori internazionali hanno facile gioco, per accaparrarsi i terreni acquistandoli a prezzo vile. Per poi rivenderli con un grande guadagno. La speculazione non ha confini quando c'è odore di ingente profitto. Il Comitato per la sicurezza alimentare mondiale, che dipende dall'ONU, ha consigliato di adottare una responsabile governance dei regimi fondiari, nel contesto di una sicurezza alimentare nazionale. Il problema è serio anche per il nostro mezzogiorno dove si producono in buona parte i prodotti base per l'alimentazione. Le condizioni del mondo agricolo sono pietose. Quelle italiane non sono da meno. È necessario prestare molta attenzione al settore agricolo. In primo luogo il Governo italiano dovrà essere molto determinato, e, se necessario, alzare la voce in Europa. I prati verdi sono belli anche quando sono sconfinati. Ma l'erba non nutre e la Politica Agricola Comunitaria-PAC- dovrà tenere conto che gli aiuti dovranno sostenere le produzioni del campo e non soltanto la bellezza del verde. In Italia il Governo dovrà una volta per tutte considerare che il tema primario del popolo è il piatto che si mette sul tavolo. Non guasta rileggersi le pagine del Manzoni sullo assalto ai forni. La politica agricola non è un argomento marginale ma strutturale per il bene del Paese, per la salute e per sconfiggere la speculazione che ha capito che i soldi oltre che con la finanza si fanno con la terra. Da rivendere.

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