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Mussari esce, arriva Profumo e rinuncia allo stipendio

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Ilcda per il triennio 2012-2014 sarà composto da 12 membri e ieri Alessandro Profumo è stato eletto presidente. Il suo primo, simbolico, passo è quello di rinunciare ai 500mila euro di stipendio da presidente accontentandosi dei 60mila da consigliere. Il presidente uscente Mussari ha sottolineato che con «Profumo e Viola (prossimo ad) il Monte Paschi è in mani solide e capaci». Viola ha precisato che «la revisione del piano industriale vuole confermare e rafforzare quello che è il modello di banca di territorio che ha caratterizzato il Monte dei Paschi nel corso degli anni». Parlando poi della «qualità della clientela», Viola ha garantito che «l'asse portante della banca resterà la segmentazione che vede una concentrazione importante sulla clientela privata e sulle piccole e medie imprese». Ha poi spiegato che «il risanamento e il consolidamento di Mps passa attraverso l'aumento dei ricavi e il taglio dei costi» per rispondere alle richieste dell'Eba, «pur senza contemplare aumenti di capitale». L'assemblea ha nominato i 2 vicepresidenti: Turiddo Campaini e Marco Turchi. Campaini espressione dei soci privati e Turchi per la Fondazione Mps. Nel cda entrano Giovanni Aleotti e Michele Briamonte, che fa parte dello studio legale di Franzo Grande Stevens ed è membro del cda della Juventus, e Pietro Giovanni Corsa, designato dalla famiglia Aleotti, che controlla il gruppo farmaceutico Menarini.

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