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L'asta dei Bot va bene

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Intotale via XX settembre ha collocato titoli per 8,5 miliardi di euro, a fronte di una domanda pari a 14,553 miliardi, praticamente quasi doppia rispetto all'offerta. Intanto le famiglie italiane sempre più povere ma l'indebitamento resta "contenuto". È questa la fotografia scattata dal Rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d'Italia. Nel complesso, comunque, sia per quanto riguarda le famiglie sia le imprese, «le condizioni finanziarie del settore privato rimangono nel complesso equilibrate» anche se «risentono della recessione in atto e delle tensioni nell'offerta di prestiti». Secondo lo studio di palazzo Koch, tra il 2008 e il 2010 la quota dei nuclei con debiti, già contenuta, è scesa ulteriormente (al 24,1% dal 26,5%). Si è inoltre ridotta la percentuale di famiglie con basso reddito che hanno un mutuo (tra quelle appartenenti al quartile di reddito più basso la quota si è dimezzata, al 4,8%). Un'evoluzione, osserva il Rapporto, che «riflette in ampia misura le tensioni nell'offerta di credito registrate negli anni scorsi oltre che la minore domanda di prestiti.

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