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Grecia in saldo Iproprietari di isole le mettono in vendita a prezzi stracciati

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Secondogli esperti che operano in questo singolare mercato - come di recente ha rilevato il quotidiano Kathimerini - un certo numero di proprietari stanno cercando di disfarsene a causa della tassazione più elevata di recente introdotta dal governo. In conseguenza di ciò, i prezzi richiesti sono scesi notevolmente mentre, in caso di offerte serie, i proprietari sono disposti anche a concedere sconti sostanziosi. È questo il caso della presunta cessione di Oxia, un'isola di proprietà della famiglia greco-australiana Stamoulis, a un membro della famiglia reale del Qatar. L'isola, che ha una superficie di circa 500 ettari (la metà di Capri), era stata inizialmente messa in vendita a 6,9 milioni di euro. Il prezzo di vendita finale, però, si dice che non abbia superato i cinque milioni di euro. Una vendita che, secondo fonti informate, starebbe per concludersi è quella dell'isola di Patroclo, ad appena tre km di distanza da Capo Sunio, il suggestivo promontorio 70 km a Sud-est di Atene. Il suo prezzo ufficiale è di 150 milioni di euro. Sempre secondo le stesse fonti, i proprietari dell'isola (la famiglia Giatrakos) stanno attualmente lavorando in tandem con un investitore canadese per chiarire quale parte di Patroclo può essere sviluppata commercialmente. Precedenti tentativi di vendere l'isola, però, sono falliti a causa di una serie di ostacoli costituiti per lo più dalla mancanza di una precisa pianificazione edilizia. Problemi di vendita ci sono pure per un'altra, più celebre isola, quella di Skorpios (nella foto) che appartiene attualmente a Athina Onassis, che vorrebbe disfarsi dell'isola per motivi finanziari. Ma la vendita sarebbe difficoltosa in seguito ad una clausola nel testamento di suo nonno che vieta l'alienazione dell'isola a meno che la sua manutenzione diventi irrealizzabile.

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