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Contro l'Imu il movimento difesa della casa

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Nasceil movimento per la difesa della casa, lanciato dal Coordinamento unitario dei proprietari immobiliari (Federproprietà-Arpe, Confappi, Uppi). Ieri a Roma manifestazione in Piazza Montecitorio, con tanto di vessilli-mutanda, magliette ironiche e tanti tricolori. Obiettivo: «Imu-nizzarsi». Contro «il Governo dei tecnici e dei banchieri che ha sottoposto i cittadini proprietari di casa ad una finanziaria che ha portato il Paese alla recessione e lo sta conducendo verso la deflazione, che ci sta portando non verso l'Europa, ma verso Atene», la posizione spiegata in conferenza stampa dai Presidenti della categorie. «Abbiamo scritto una lettera al Premier Monti e attendiamo risposte concrete», ha detto il numero uno di Federproprietà, Massimo Anderson. «Se non sarà così partirà una mobilitazione di massa per l'abolizione dell'Imu sulla prima casa. Al governo serve un colpo d'ala, non misure da scuole di ragioneria, che dimostrano l'insipienza dei bocconiani». Le dichiarazioni di Alfano in materia non convincono neanche un po'. «Risolveremo qualcosa con questa manifestazione?», si chiedono i partecipanti in sala senza nascondere preoccupazione. «Quello che non è più sopportabile per i piccoli proprietari è avere una tassazione di questo genere. Non sono stati tassati i grandi patrimoni, ma chi non è in grado di pagare. Ci porteranno alla disobbedienza civile. Non avevamo bisogno di un professore universitario per arrivare a questo», ha concluso il Presidente Uppi, Gabriele Bruyére.

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