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Parte Italo, nel mirino il 25% del mercato

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Una foto di Italo, il treno ad alta velocità di ultima generazione di NTV

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Ancora un settimana. Poi sulle rotaie italiane, dopo decenni di monopolio assoluto, cominceranno a correre le locomotive rosse della Ntv, la società ferroviaria di Luca Cordero di Montezemolo e Diego della Valle, che ieri ha fatto il suo primo viaggio inaugurale tra Roma e Napoli con il suo Italo, senza intoppi e nel rispetto degli orari. Ancora sette giorni, insomma, poi la sfida della concorrenza a Trenitalia sarà pienamente operativa. Con un terzo incomodo e cioè le compagnie aeree low cost che, sulla base dell'indicazione dell'Antitrust ad Alitalia di lasciare spazio sulla Roma-Milano, si inseriranno nella sfida per il collegamento tra le due città. Sarà una battaglia cruenta almeno secondo l'ad di Fs, Mauro Moretti che ha preconizzato che «è proprio lì che si giocherà la guerra di prezzi tra tutti gli operatori, finché qualcuno si spaccherà la testa». Sarà anche per questo che la Ntv parte intanto con la prudenza della start up. Nel primo mese la società privata punta a raggiungere un fattore di riempimento (load factor) del 30%, per poi crescere «gradualmente». Il target è di arrivare a coprire una quota di mercato del 20-25% entro il 2014. E gli obiettivi resteranno gli stessi anche quando arriveranno i voli low cost sulla Roma Milano, ha assicurato l'amministratore delegato Giuseppe Sciarrone, precisando che però al momento «non siamo in competizione con gli aerei», visto che Ntv avvierà il servizio no stop tra le due città solo dal 26 agosto. Il presidente di Ntv, Luca Cordero di Montezemolo, ha escluso l'ingresso al momento di nuovi azionisti nella compagine (composta, tra gli altri, anche da Diego Della Valle, Niccolò Punzo, Intesa e Generali), e ha ricordato che questa impresa «non ha dietro Pantalone, gli imprenditori rischiano di tasca propria e ci credono». Intanto con Ferrovie è già guerra di prezzi. Da una parte Sciarrone assicura che Ntv offre un rapporto qualità-prezzo «competitivo e non temiamo nessuno» e avverte che le tariffe non potranno essere più basse di così, perché con meno di 45 euro (il prezzo minimo sulla Roma-Milano) un'azienda non regge. Dall'altra Moretti, che spera di raggiungere un accordo sul contratto, fa notare che i prezzi di Fs «sono già un po' migliori» di quelli del concorrente. Ma la vera sfida sarà sulla Roma-Milano, dove ci sarà una «guerra di prezzi tra tutti gli operatori e ne godranno i clienti finché non ci sarà qualche operatore che si spaccherà la testa», sostiene l'ad di Ferrovie, puntualizzando che Fs ha già da tempo una politica di «pricing» che non è collegata a Ntv ma è stata decisa per far fronte alla concorrenza del trasporto aereo.

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