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Marchionne conferma i target 2012

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Adelineare le strategie della società è il presidente Sergio Marchionne all'assemblea degli azionisti che approva i conti 2011, il nuovo cda e la conversione delle azioni di risparmio e privilegiate in ordinarie. A Piazza Affari il titolo sale del 4,77% a 8,135 euro. La società chiude in modo positivo il primo anno di vita, dopo la scissione del gruppo Fiat, «un passaggio obbligato, reso necessario dall'evoluzione dei mercati», spiega Marchionne: i ricavi sono pari a 24,3 miliardi di euro (+13,8%) e l'utile netto a 701 milioni, in significativa crescita rispetto ai 378 milioni del 2010. Ai soci, che ricevono 240 milioni di dividendi per tutte le categorie di azioni, pari a circa il 34% dell'utile netto consolidato del 2011, Marchionne promette che quest'anno la cedola non sarà inferiore: «Sarà nella forchetta di payout prevista, non sarà meno del 2011. Quello che abbiamo approvato quest'anno è in linea con la parte alta della forchetta». Il cda ritiene di poter distribuire ogni anno tra il 25 e il 30% dell'utile netto consolidato con un esborso minimo in condizioni normali di 150 milioni di euro. Quest'anno l'utile previsto è di 900 milioni, e la forchetta prevista tra 225 e 315 milioni

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