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Lo spread tocca 400 punti poi ripiega

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L'esitodell'asta spagnola di mercoledì scorso, con sottoscrizioni per 1 miliardo in meno rispetto alle attese, ha penalizzato anche ieri i titoli di stato. I Bonos di Madrid, per la prima volta dallo scorso dicembre, sono saliti sopra ai 400 punti base (402,2 per l'esattezza), i Btp decennali si sono portati a 371,7 punti e le Oat francesi sono arrivate a 125,4 punti. Hanno resistito invece le borse, che si preparano al lungo ponte pasquale, favorite dal lieve rialzo di Wall Street: Londra ha guadagnato lo 0,35%, Parigi lo 0,19% e Milano ha ceduto lo 0,2%, dopo essere scivolata più in basso nella prima parte. In lieve calo invece Francoforte (-0,13%). A livello macroeconomico gli investitori non hanno certo gradito le indicazioni dell'Ocse sul Pil italiano, che nel 4/o semestre è calato dello 0,7%, trainato al ribasso dalla contrazione dei consumi (-0,4%) e da un effetto di stock negativo (-0,4%). Il dato globale italiano è stato il peggiore tra i Paesi del G7 ed è risultato essere inferiore anche alla media Ocse (0,2%), in rallentamento rispetto al +0,6% segnato nel trimestre prima. Non ha aiutato il calo del Pil tedesco (-0,2%), controbilanciato però dallo speculare rialzo della Francia (+0,2%) e degli Usa (+0,7%). Ha pesato poi la battuta d'arresto segnata dalla produzione industriale tedesca, che a febbraio ha mostrato un calo dell'1,3%

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