Le entrate tributarie mostrano un segno più nei primi due mesi del 2012: +4% a 61 miliardi di euro, cioè 2,3 miliardi in più rispetto al 2011.
Nonsi tratta comunque di dati assai significativi per capire come chiuderà l'anno in corso sul fronte delle entrate. E questo anche perché gli impatti maggiori, per esempio delle addizionali comunali e regionali, si sono avuti a marzo. E le novità annunciate (Imu, ad esempio) avranno effetto solo dopo la metà del 2012. Intanto dai calcoli del Dipartimento delle Finanze emergono alcuni dettagli sulla situazione: ad esempio la crescita a due cifre del gettito che arriva dalle lotterie istantanee (+50%). Per alcuni segno inequivocabile del tentativo degli italiani stremati economicamente di un ultimo tentativo con la fortuna. Crescono anche gli introiti da canoni radio e Tv ma, spiega la Rai, questo dipende da un diverso sistema di contabilizzazione: un confronto con dati omogenei evidenzia, infatti, un incremento dei ricavi da canone nel primo bimestre 2012 - rispetto all'anno precedente - di circa il 3%. Molto meno dunque del 66,2% stimato. Nel primo bimestre del 2012 - dice il Dipartimento - le entrate tributarie erariali ammontano a 61.022 milioni di euro, in crescita del 4,0% (+2.348 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. E buone notizie arrivano anche sul fronte degli accertamenti: nel periodo gennaio-febbraio il gettito arrivato dai ruoli si è attestato a 1.068 milioni (+10 milioni di euro, pari a +0,9%). Commentando i dati, il Dipartimento spiega comunque che «va considerato che i primi mesi dell'anno non sono particolarmente significativi per l'andamento delle entrate tributarie, sia in termini di ammontare sia in termini tendenziali, considerata l'assenza di particolari scadenze o di versamenti di importo rilevante». Sta di fatto che si tratta di 2 miliardi in più. E proprio senza scadenze particolari. Le imposte dirette fanno registrare un incremento complessivo del 1,4% (+471 milioni di euro).